Foto: Radio Capodistria
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“Nessuna irregolarità nei conti dell’Unione italiana”. A questa conclusione sono arrivati gli ispettori che hanno setacciato per mesi la documentazione finanziaria dell’associazione e il tutto, sembrerebbe, in seguito ad una denuncia anonima su presunte anomalie. Come spiegato dal presidente della Giunta esecutiva, Marin Corva, gli ispettori hanno fatto una completa revisione di tutta la documentazione contabile per il periodo che va dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2021. “È stata controllata tutta la documentazione riguardante i finanziamenti assicurati dalla Repubblica di Croazia; sono stati verificati tutti i conti, le fatture, i contratti siglati, i rendiconti e così via dunque un controllo minuzioso al termine del quale non è stata riscontrata alcuna irregolarità”, ha detto, con una punta di orgoglio, il presidente dell’esecutivo. “Posso dirmi fiero anche perché il nostro non è un grande organico; l’Unione italiana viene gestita in pratica da una Giunta di sette membri e da un apparato amministrativo di una decina di persone che sovraintende, in certi casi direttamente e in altri indirettamente, un bilancio di 9 milioni di euro”, ha detto Corva aggiungendo: “Avere la certifica del Ministero alle Finanze che tutto è stato fatto a opera d’arte, penso che sia un motivo di orgoglio per tutti quanti noi”. Egli ha inoltre ricordato, che per quanto riguarda i fondi che arrivano dallo Stato italiano, sono regolari e costanti i controlli che vengono effettuati dai revisori dei conti inviati da Roma. Secondo Corva si tratta di controlli importanti che avallano la conformità della gestione finanziaria. “Torno a dire noi siamo un organico piccolo e anche le competenze del presidente della Giunta esecutiva sono trasversali: finanziarie, operative, esecutive, politiche e insomma di ogni genere; poter dire di non aver commesso particolari errori è sicuramente una cosa di cui possiamo andare fieri”, ha concluso Marin Corva.

(lpa)