Marin Corva Foto: Archivio personale/Zeljko Jerneić
Marin Corva Foto: Archivio personale/Zeljko Jerneić

"La questione ci ha preoccupato tanto - spiega Marin Corva - abbiamo subito contattato subito tutte le personalità che io e Maurizio Tremul abbiamo incontrato a Settembre in una visita a Roma - esponenti del Governo, del Senato e della Camera dei Deputati. Abbiamo anche contattato le persone che Tremul ha incontrato a Roma qualche giorno fa per una questione relativa agli esuli. La questione del possibile non finanziamento della legge 7301 è per noi un motivo di tantissima preoccupazione - prosegue il Presidente della Giunta Esecutiva dell'Unione Italiana - anche siamo fortemente convinti che sia frutto di un malinteso, che si tratta di un problema di percorso più che altro, cui sicuramente si troverà ben presto una soluzione".

Sull'importanza di questi finanziamenti per la Comunità, Corva spiega che "Grazie a questi mezzi siamo riusciti in questi anni a finanziare le attività culturali e artistiche della Comunità: stiamo parlando di attività che in pratica coinvolgono quotidianamente migliaia di persone sul territorio. Con questi mezzi abbiamo anche potuto finanziare l'attività delle nostre istituzioni - all'Edit, al Dramma, altre istituzioni inclusa l'Unione stessa. Grazie a questi finanziamenti siamo riusciti a fare quegli interventi nelle Comunità e nelle scuole, elargendo anche borse di studio per i nostri ragazzi e organizzando corsi di aggiornamento per i nostri docenti".

"Di conseguenza - chiosa il rappresentante dell'Unione Italiana - questo finanziamento è vitale per la nostra realtà, senza del quale si potrebbe fare ben poco di alta qualità. Rimarrebbero solo le attività base, a lungo andare ci sarebbero non poche complicazioni per le istituzioni e per le nostre scuole, che grazie a questi finanziamenti sono diventate nel corso degli anni dei centri di eccellenza".

"Senza questi finanziamenti - conclude Cova - che arrivano dallo Stato Italiano, al quale siamo eternamente grati per questo appoggio e supporto, saremmo costretti ad affrontare un totale riassetto, che avrebbe gravi conseguenze per tutti quanti".

(a.s.)