Un'iniziativa voluta fortemente dalla Giunta esecutiva - che come dichiarato dal presidente Marin Corva e dalla responsabile del settore imprenditoria Anna Čuić Tanković - in questi ultimi anni ha avviato tutta una serie di progetti che hanno coinvolto la categoria. "Non è stato un periodo facile, con gli ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia che non ha risparmiato nessuno ma che sicuramente ha colpito duramente il comparto economico" si è sentito dire a Valle. "Accanto a cultura ed istruzione quello dell' imprenditoria è un segmento importante per rafforzare il radicamento al territorio e l'uso della lingua italiana" ha detto la vice-presidente della Regione istriana Jessica Acquavita mentre il Console generale d'Italia a Fiume Davide Bradanini ha confermato l'interesse e il sostegno di Roma ad iniziative di questo tipo e si è congratulato per la tipologia dei premi che riflettono il trend europeo rivolto alla cosiddetta economia verde e ad un'imprenditorialità attenta agli aspetti sociali e all'equilibrio dell'ambiante.
Complessivamente dieci i premi assegnati. Quello alla miglior imprenditrice è andato a Daniela Dapas della CI di Zagabria che dal 2006 guida la sua scuola di lingue "Smart" che impiega una ventina di dipendenti e 15 collaboratori esterni e organizza corsi per adulti, bambini, aziende, interpretariato giudiziario ed istruzioni all'estero. Il Premio alla resilienza è andato invece alla parrucchiera di Castelvenere, Irena Bjelić che nei trenta anni di attività ha saputo trasmettere ai suoi dipendenti e ai numerosi apprendisti l'arte del mestiere e la passione per questa professione. A Irena Fonda dell'azienda ittica Fonda di Pirano, assegnato il Premio all'innovazione. Attiva dal 2006 con una ventina di dipendenti l'impresa ha sviluppato recentemente un programma educativo che fa conoscere in prima persona il metodo della produzione del pesce, programma premiato a livello nazionale e internazionale. Il Premio all'innovazione di prodotto e processo è stato vinto dal fiumano Sanjin Mačar con i lavori della sua ditta grafica Fox Studio mentre il Premio salvaguardia del patrimonio CNI è andato alla visignanese Luana Poleis proprietaria della Top Learning System che opera nel settore dei servizi alla persona, consulenza e attività di formazione ed è impegnata pure nella formazione e aggiornamenti per i docenti delle scuole della CNI.
La fiumana Slavica Rogić della SL Mont, che opera nel campo energetico e in particolare nel settore nucleare, ha ritirato il Premio all'internazionalizzazione. Nella sua azienda che ha filiali in varie parti d'Europa e registra un fatturato di 15 milioni di euro annui numerosi dei 200 dipendenti sono di nazionalità italiana. La commissione giudicatrice ha assegnato il Premio startup 2020 al giovane imprenditore zagabrese Etienne Šajn per la sua attività di consulenza nel settore del turismo medico mentre il Premio miglior imprenditore under 35 è stato vinto dal giovane pescatore cittanovese Matteo Udovicich. Il parentino Maurizio Vivoda impegnato nel settore immobiliare e nella costruzione e promozione turistica delle ville di lusso ha ricevuto il Premio per l'imprenditore più longevo mentre l'isolano Luka Zaro ha ritirato quello per l'impresa green e sostenibile, riconoscimento andato all'impresa di famiglia Vini Zaro che nella costante ricerca di migliorare l' equilibrio tra piante ed ambiante, coltiva uva e produce vini biologici riconosciuti a livello nazionale e internazionale.

Lionella Pausin Acquavita

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Radio Capodistria
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