Foto: BoBo
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Il presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul "in seguito delle recenti vicissitudini che hanno portato allo sciopero generale dei giornalisti e dei redattori della RTV di Slovenia", ha voluto esprimere a nome della sua organizzazione "la massima solidarietà e vicinanza all’Ente pubblico radiotelevisivo sloveno, nell’ambito del quale operano anche i Programmi per la Comunità Nazionale Italiana, presso il Centro Regionale RTV di Capodistria".

L’Unione Italiana "sostiene le richieste di maggiore autonomia giornalistica" e di affrancamento" dall'influsso della politica sui programmi dell'ente pubblico radiotelevisivo mossa in queste settimane da parte dei suoi dipendenti.

L'Unione ritiene che "solo con una maggiore inclusione della società civile negli organi di gestione e in in quelli direttivi della RTV Slovenia" si potrà garantire uno "sviluppo sociale e culturale armonico, rispettoso dei principi democratici, di autonomia, di imparzialità, di libertà e del pluralismo dell’Ente radiotelevisivo pubblico sloveno, che sono la condizione sine qua non" possa essere garantita la tutela e la promozione della Comunità Nazionale Italiana.

Barbara Costamagna