La 14-esima seduta ordinaria del Consiglio della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Isola, svoltasi a Palazzo Manzioli nel massimo rispetto delle norme sanitarie di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19, è trascorsa in buona parte alla disamina e all'approvazione dei piani di lavoro, finanziari e culturale per il lavoro svolto nell'anno 2020. Con rinnovato ottimismo si è poi passati all'approvazione del piano finanziario e di lavoro per il 2021-2022 nonché alla formulazione di suggerimenti e osservazioni alla proposta di Decreto sull'attuazione del bilinguismo nei territori nazionalmente misti proposti dalla Can Costiera. Ma andiamo per ordine.

Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile a seguito dell'emergenza epidemiologica. Il programma culturale è stato contingentato, si è lavorato in pratica da gennaio a marzo e quindi da giugno a ottobre, sfruttando in particolare le aree esterne di Palazzo Manzioli. Ne ha risentito in particolare l'aggregazione dei fruitori della storica e attivissima sede, in complesso si è lavorato in prospettiva, sono stati sostenuti grandi investimenti nell'infrastruttura per rendere più accogliente la sede e venire incontro alle esigenze dei connazionali, specie quelli meno giovani, che vivono in modo forse più sentito e partecipativo i momenti di incontro a Palazzo Manzioli. Marko Gregorič presidente della Can di Isola - "Sì, nell'attesa di poter ritornare ad investire nelle persone e nella nostra attività regolare, abbiamo investito nella nostra sede, aumentando anche il valore immobiliare di Palazzo Manzioli. Il più grande intervento, oramai noto nel 2020, è stata la realizzazione dell'ascensore. Un intervento molto importante, finanziato per il grosso dai mezzi proprio della Can di Isola e cofinanziato dal comune di Isola. Altri investimenti importanti, per il secondo anno di fila grazie ai mezzi della base economica CNI per il tramite della Can Costiera, abbiamo proceduto con l'acquisto di nuova attrezzattura informatica e la sostituzione ormai quasi totale dell'impianto di illuminazione presso Palazzo Manzioli, con nuova tecnologia Led. Un investimento che comporta anche una notevole riduzione dei consumi e un approccio più ecologico della nostra sede".

Alla carenza di eventi presso Palazzo Manzioli e quindi di momenti di aggregazione, nel corso del 2020, la Can isolana ha sopperito con una notevole produzione editoriale, infatti, ai propri connazionali non è mancato il Mandracchio giornalino informativo punto di riferimento dei soci, sono usciti ben 11 numeri. Per il 2021 la Can potrà contare su 410.000 euro di finanziamenti, il Comune di Isola concederà quest'anno 8.000 euro in più. Restano invece invariati i mezzi stanziati dal Ministero della Cultura, mentre verranno meno i mezzi degli affitti ordinari degli eventi culturali e dalla gestione del bar, vista l'impossibilità del gestore di operare.

Alla seduta ordinaria del Consiglio della CAN di Isola, sono state anche formulati suggerimenti e osservazioni in merito alla proposta di decreto sull'attivazione del bilinguismo nei territori nazionalmente misti avanzata dalla CAN Costiera. Il bilinguismo spesso resta lettera morta e urgono delle misure concrete, ancora Marko Gregorič - "Innanzitutto, va detto che salutiamo positivamente l'idea di avere un coordinamento gestito dalla Costiera per quanto riguarda decreti sul bilinguismo. Noi oggi abbiamo elaborato e proposto alcune modifiche che dopo a livello di singolo Comune dovrà passare l'iter previsto, ossia tutte le commissioni, quella per la Nazionalità Italiana, quella statutaria - giuridica, poi il Consiglio dei Comuni. Confido inoltre che con la comprensione anche da parte dei sindaci e dei Consigli Comunali si possa arrivare all'approvazione di questo nuovo documento. Un documento sul bilinguismo più moderno, quello di Isola ha ormai 20 anni ed è obsoleto. Non tiene conto di tutta una serie di ambiti come quello della comunicazione ad esempio presente sui social media".

Corrado Cimador

Marko Gregorič Foto: Il mandracchio
Marko Gregorič Foto: Il mandracchio