Foto: Martegani
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Le nomine per il nuovo consiglio del Centro Carlo Combi e per il comitato di programma per i programmi radio e tv della comunità italiana, accanto alla pianificazione delle tabelle con gli antichi toponimi nel comune di Pirano, sono stati i temi centrali e più dibattuti della riunione della Can di Pirano, convocata nella sede della comunità degli italiani di Sicciole.
Sulle nomine i componenti della Can non si sono dilungati, votando con un solo astenuto l’ingresso della professoressa Nives Zudič Antonič nel consiglio del Centro Combi per il mandato 2023-2028, mentre Onelio Bernetič sarà il rappresentante della Can nel comitato per i programmi radio e TV, eletto con cinque voti a favore e tre astenuti. Succede a Daniela Ipsa, che ha fatto parte del comitato per i programmi della comunità nazionale italiana negli ultimi due mandati. Entrambe le nomine saranno ora trasmesse alla Can Costiera.

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La discussione è decollata sul tema delle tabelle con antichi toponimi: i consiglieri non hanno nascosto la propria insoddisfazione su quanto avvenuto a Strugnano, dove il comune di Pirano aveva ignorato i suggerimenti della commissione della Can e degli abitanti, affiggendo una tabella piena di errori e imprecisioni, e ha identificato quattro nuove aree per l’installazione della segnaletica: “Con il comune vi è un accordo che punta ad ottenere all’affissione di dieci tabelle l'anno – ha detto il presidente della Can di Pirano, Andrea Bartole -, però negli ultimi anni per via del Covid e di altri problemi tecnici non vi sono state affissioni, quindi adesso cerchiamo di recuperare il tempo perduto e di proporne altre partendo da San Bernardino, passando per Portorose, Santa Lucia, fino a San Bortolo. In questo modo cerchiamo di coprire tutto il territorio e speriamo che questa proposta venga realizzata già entro la fine di quest'anno”. “Chiederemo – ha poi aggiunto Bartole rispetto alla tabella realizzata a Strugnano - che sia rimessa a posto e cambiata”

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Fra le proposte che hanno trovato concordi tutti i consiglieri, anche la possibilità di dotare la segnaletica di un codice QR che fornisca tramite gli smartphone informazioni storiche più approfondite, destinate soprattutto ai turisti, e l’uso di mappe aggiornate. Le proposte saranno ora inviate alla Commissione nazionalità.
Non è mancato un confronto sui punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di Pirano, che fra i vari punti dovrebbe affrontare anche l’interpretazione della norma che potrebbe consentire di ormeggiare barche fino a otto metri e mezzo, anziché sei come ora, nel canale di San Bortolo. Il rischio paventato dal presidente Bartole e da altri consiglieri, è che possa essere l’avvio della trasformazione del canale in marina, togliendo ai residenti la possibilità di avere un posto barca, ma soprattutto aggravando ulteriormente la situazione della viabilità e dei parcheggi nell’area: a riguardo è stato deciso di tenere sotto controllo la situazione, anche se Bernetič ha affermato che l'intenzione è quella di concedere gli ormeggi a chi risiede a Pirano da più di cinque anni, e di fra attraccare barche più grandi per riuscire a coprire i costi di manutenzione dei pontili.
Al termine Bartole ha riferito di aver avuto, accanto ad altri esponenti della comunità italiana, un colloquio con la dirigenza dell’ospedale di Isola, riguardo l'attuazione del bilinguismo all’interno della struttura: “Abbiamo espresso la nostra insoddisfazione, - ha detto - ma si tratta oggettivamente di un discorso molto difficile da fare perché l'ospedale di Isola ha tantissimi dipendenti e anche qui la forza lavoro non è tutta del territorio, e quindi spesso non conosce la lingua italiana, a volte nemmeno quella slovena: sarà un discorso lungo, ma dobbiamo continuare a monitorare, così come sull’applicazione del bilinguismo visivo.”

Alessandro Martegani