Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna
Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna

Felice Žiža è ritornato in presenza a Pirano dove ha incontrato i connazionali della locale comunità degli italiani. Il deputato al seggio specifico ha iniziato il suo intervento parlando della pandemia e della difficile situazione che si sta vivendo sul piano COVID, che rischia di far nuovamente isolare il paese come nei mesi precedenti quando per alcuni periodi i confini sono rimasti chiusi. Per fortuna, secondo il deputato, l’Italia tendenzialmente non è orientata verso questo tipo di scelta; ma per tornare alla vita normale bisogna comunque immunizzarsi ha dichiarato con fermezza e da medico ha garantito sulla sicurezza dei vaccini e invitato a non seguire le notizie false che circolano online.

"La politica slovena ha utilizzato e sta utilizzando la pandemia per la lotta in corso" tra i vari attori attivi sulla scena nazionale e il deputato ha detto di "sperare che con le prossime elezioni la situazioni migliori". Per quanto riguarda l’affermazione del ministro dell’interno Aleš Hojs che ha parlato della possibilità di andare subito alle urne, Žiža ha detto che quella delle elezioni anticipate è una minaccia che c’è nell’aria da quando esiste questo governo, ma che per lui in questo momento non ci sono le condizioni.

"Noi continuiamo a lavorare come abbiamo sempre fatto", ha spiegato, e come il deputato storico della minoranza Roberto Battelli, anche oggi si continua a collaborare con tutti e a firmare accordi con tutti. Per quanto riguarda le accuse di fare l’ago della bilancia che qualcuno gli muove, Žiža ha ricordato che anche in questo caso si è ripreso l’atteggiamento tenuto da Battelli e quindi non ha senso continuare a colpevolizzarlo. "La minoranza non ha mai tolto la seggiola da sotto le gambe del governo, e non lo farà neanche questa volta" perché secondo lui non sarebbe un’azione scorretta.

D’altronde secondo Žiža le istituzioni della CNI in Slovenia sono per loro natura apartitiche, a differenze di quelle delle minoranze in Italia e Croazia e questo grazie all'esistenza del seggio specifico garantito e del diritto al doppio voto.

Tra i vari impegni dei prossimi mesi ha detto che continuerà la battaglia per garantire il ricambio del personale a radio e Tv Capodistria e per modificare la legge sulla conoscenza della lingua italiana per i docenti delle scuole della CNI che dovrebbe essere a livello di lingua madre. Proseguirà anche la lotta per il rispetto del bilinguismo che avrà un’arma in più con la prossima apertura dell’ufficio per il bilinguismo.

Barbara Costamagna