Dopo due anni di interruzione a causa della pandemia, la Comunità degli italiani di Pirano torna a proporre la Festa del vin, uno dei momenti conviviali più attesi dai soci. La manifestazione che solitamente si svolgeva a fine dicembre, un mese denso di attività varie e anche impegni famigliari, è stata posticipata a gennaio proprio per godersela ed apprezzarla di più. "La serata è un momento per incontrarci, stare insieme e fare un brindisi" spiega Onelio Bernetič che è tra gli organizzatori di questa edizione ed aggiunge: "Per chi produce il vino c' è poi la motivazione della partecipazione alla gara e naturalmente quella di vincere il premio per il vino migliore". Tra bianchi e rossi sono una sessantina i campioni raccolti dai vitivinicoltori connazionali del piranese. "I vini vengono raccolti e presentati in modo anonimo così che non ci possono essere trucchi e inganni e vengono giudicati da cinque enologi esterni al nostro sodalizio che scelgono i tre migliori da premiare" dice ancora Onelio Bernetič che rileva come uno degli obiettivi dell'iniziativa, avviata nel 1988 dal compianto Vittorio Lusa, rimane sempre quello di "stimolare i nostri connazionali a migliorare la qualità del prodotto". Oltre che al vino pure quest' anno ci sarà la gara dei dolci della tradizione del Carnevale e immancabile la Tombola in piranese con Ondina Lusa. Il programma della serata-che avrà inizio alle ore 18 nel Ristorante La Bottega dei sapori, al piano terra di Casa Tartini - include anche un torneo di freccette mentre l'intrattenimento musicale è stato assegnato a Piero Pocecco.

(lpa)

Foto: MMC RTV SLO/Foto: CI Pirano
Foto: MMC RTV SLO/Foto: CI Pirano