Foto: Radio Capodistria/Maja Cergol
Foto: Radio Capodistria/Maja Cergol

Žiža ha esordito ringraziando la squadra con la quale ha lavorato durante il quadriennio che oramai è agli sgoccioli. A Santa Lucia gli interessati a sentire il suo programma hanno riempito la sala. Tra il pubblico anche vecchi compagni di scuola, sostenitori e amici isolani. “Sento la necessità di avere contatto con le comunità, la mia natura è da lavoro di squadra“, ha spiegato il candidato nel ripercorrere i risultati ottenuti, quindici quelli più significativi e altrettanti quelli minori. “Dieci degli undici punti del precedente programma sono stati realizzati. Avevo fatto delle promesse allora, ma non mi rendevo conto a cosa andavo incontro. Stavolta mi limito ai fatti”, ha commentato durante l'incontro preelettorale. Per una delle battaglie più sentite e menzionate più spesso, il bilinguismo, sono stati proprio i connazionali con segnalazioni, collaborazione e proposte a far sì che si muovesse qualcosa. L'ufficio per il bilinguismo, così il candidato, sta facendo passi avanti, va indirizzatto, ma rappresenta un grande valore aggiunto; per acquisire competenze dello stato e maggiore margine di manovra, però, dovrebbe inglobare l'apparato amministrativo locale.

Riguardo alla sollecitazione a confrontarsi con l'avversario, Žiža, ha ricordato che i confronti si svolgono “in tv o alla radio con professionisti e sono già annunciati il 21 aprile in prima serata a Tv Capodistria, l'altro il 22 aprile a Radio Capodistria. Tutte le altre presentazioni in campagna elettorale in genere i candidati le fanno da soli, presentando sia il lavoro svolto, per la maggior parte del tempo ho parlato di questo, collegandolo a quelli che sono i punti del lavoro che va portato avanti. Per dare continuità a tutto ciò che non siamo riusciti a realizzare e con nuovi progetti da realizzare che sono d'interesse della cni”, tra questi scuole, media e progetti economici. Il candidato ha ricordato anche le modalità di voto anticipato, che si svolgerà da martedì 19 aprile a giovedì 21 aprile presso le unità amministrative dei singoli comuni, “lunedì di Pasquetta no, perché noi santifichiamo le feste", ha concluso.

Maja Cergol