Foto: Martegani
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Nona ai campionati mondiali in Thailandia, campionessa europea classe open nella gara disputata in Grecia a Corinto, tutto questo in una disciplina che pratica di cinque anni e nella quale gareggia solo da tre.

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È la storia sportiva di Denny Rossetto, giovane connazionale, attualmente aiuto educatrice all’asilo Coccinella di Pirano ed ex alunna della scuola Pietro Coppo, che ha ricevuto questa mattina un riconoscimento da parte della Comunità Autogestita della Nazionalità italiana di Capodistria per i risultati ottenuti nel “tiro dinamico”.
Il tiro dinamico è una disciplina molto particolare, che comprende il tiro al bersaglio, effettuato però in movimento e attraverso ambienti sempre diversi.

Foto: Martegani
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“Bisogna essere pronti a tutto e non bisogna innervosirsi – dice la campionessa europea - perché a volte i bersagli sono in movimento, scappano via, a volte devi anche andare a terra, e devi avere proprio l’adrenalina e la motivazione giusta”.
Una passione che Denny, che gareggia per la nazionale italiana e ha sollevato il trofeo del titolo europeo sull’inno di Mameli, ha ereditato dal padre, che ha iniziato questo sport nel 2000, e che la segue costantemente negli allenamenti e nelle gare. “Guardare lui andare in giro per il mondo mi ha fatto scattare la passione. Gli ho chiesto: ‘papà posso provare? lui era contentissimo!”.

Foto:Martegani
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“Io a livello agonistico pratico questo sport 3 anni, ma ho iniziato 5 anni fa. Dalle nostre parti le strutture sono rare: alcuni sport sono più diffusi e hanno delle strutture a portata di mano, per altri invece bisogna allontanarsi da casa per poterli praticare. In Slovenia non ci sono strutture specifiche. In giro per il mondo invece la situazione è diversa: hanno molti campi, enormi, dove puoi fare gare di tutti i tipi".

"Lo scorso anno, ad esempio, ho partecipato al mondiale in Thailandia, e il campo da tiro era una cosa spettacolare, me lo ricorderò per sempre: ogni percorso aveva un aspetto tipico thailandese. In uno c’erano dei cartonati con le ragazze che fanno i massaggi, e dovevi percorrere il tracciato pensando di essere in un centro di massaggi e di dover salvare le ragazze”.
La prossima estate Denny è attesa da un viaggio in Asia, a Bali, per partecipare ai campionati asiatici. Le competizioni la portano lontano da casa, ma il legame con la comunità italiana rimane sempre presente: “In giro per il mondo me lo chiedono in tanti, perché ho un cognome italiano, Rossetto, ma vengo dalla Slovenia. Io racconto volentieri della nostra zona: sono slovena, però vivo nella parte in cui c'è la minoranza italiana, mio papà è italiano da parte dei nonni. All’estero piace questa cosa, l’essere bilingue: poter dire che sono sia italiana sia slovena è una ricchezza”.

Alessandro Martegani