Foto: STA/Daniel Novakovič/STA
Foto: STA/Daniel Novakovič/STA

La repubblica ringrazia con questa onorificenza Roberto Battelli "per la sensibilità ed il modo costruttivo con cui si è confrontato con le sfide nel campo della realizzazione dei diritti delle Comunità Nazionali e per il pluriennale impegno per creare una società migliore, diversificata e tollerante". Questo uno dei passaggi più significativi della motivazione con cui il capo dello Stato Borut Pahor ha insignito lo storico parlamentare della minoranza dell’alto riconoscimento.

Battelli non ha nascosto di essere lusingato: “Sono molto grato al presidente per questo tipo di motivazione, che incontra, in parte, effettivamente il modo con cui ho tentato di interpretare la politica”.

È la prima volta in trent’anni che un esponete della minoranza italiana viene insignito di una onorificenza slovena. Che sia toccato proprio a Roberto Battelli non è un caso. Un instancabile combattente per i diritti umani – si legge nella motivazione- che ha contribuito in maniera fattiva nei momenti fondamentali della creazione dello stato sloveno; un convinto sostenitore della diversità e della multiculturalità che arricchiscono il paese.

Battelli ha voluto con lui a Lubiana amici e collaboratori che lo hanno sostenuto e che gli hanno consentito di svolgere il suo lavoro. A loro ha dedicato il riconoscimento. In quella che è stata la sua ennesima lezione di stile ha chiesto che fossero con lui in questa importante giornata Ciril Ribičič e Vinko Gorenak. Il primo storico esponente dei socialdemocratici, mentre il secondo uno degli uomini di fiducia di Janez Janša, in una metaforica e impossibile unione nel contesto politico sloveno tra destra e sinistra.
“In politica – ha voluto sottolineare Battelli- vi sono persone capaci e responsabili; e questo era un omaggio a due persone simboliche per l'aiuto che hanno dato ad affrontare i problemi dei diritti umani e soprattutto della minoranza”.

Un lungo percorso quello di Battelli nella politica slovena, durato 28 anni. Nella storia della repubblica resta il deputato con il periodo ininterrotto più lungo passato in parlamento. Un impegno ostinato ed un desiderio ancora incompiuto quello di veder effettivamente rispettate le leggi e la costituzione.

Stefano Lusa