In seguito alla bocciatura da parte del Comitato per i programmi radiotelevisivi per la Comunità nazionale italiana della proposta di revisione del piano finanziario Rtv promossa dal Direttore generale di Rtv, Igor Kadunc è toccato alla Commissione parlamentare per le nazionalità prendere in esame la situazione vigente nei programmi radio e tv delle due minoranze. La Cni chiede insomma più fondi a disposizione dei programmi di Tv e Radio Capodistria. Il Ministero per la Cultura come anche l’Rtv dicono invece che bisogna valutare la reale necessità dell’attuale ampiezza dei programmi. Antonio Rocco, Vicedirettore generale di Rtv Slovenia spiega che la riduzione dei programmi minaccia i diritti della Comunità italiana di avere mezzi di informazione nella propria lingua. Il direttore generale di Rtv Slovenia, Igor Kadunc, puntando sulla limitatezza dei mezzi ha invitato a una riflessione:
Io credo che bisogna fare un’analisi sulle necessità al fine di garantire i mezzi necessari, finanziari e dei quadri. I programmi non vanno pensati in base alle restrizioni imposte, ma in base all’ottimizzazione delle risorse date. Il Consiglio di sorveglianza ha la possibilità di approvare il prossimo mercoledì il piano finanziario, piano che ha incontrato delle difficolta durante il consiglio di programma, ma in questo momento è l’unica soluzione possibile. Le riflessioni sulla possibilità di diminuire l’organico dell’RTV è invece complessa. Bisognerà prendere in esame l’ammontare dei fondi a disposizione per la realizzazione dei programmi. Al momento non abbiamo parlato di tagli ai programmi. Ma per il momento tutto è ancora aperto alle future discussioni.
Vojko Stopar, segretario al Ministero della Cultura ritiene che i mezzi a disposizione sono sufficenti: Io credo che il futuro di programmi minoritari non è a rischio. All’Rtv ci sono a disposizione 10 milioni di euro all’anno per i programmi minoritari. Bisognerà però in futuro stabilire con precisione quali sono i programmi minoritari indispensabili e i costi di produzione. Il governo non può dire all’ente radiotelevisivo come preparare il piano finanziario. L’Ufficio governativo per le nazionalità destinerà mezzi sufficienti. Da parte del Ministero della Cultura non abbiamo mezzi sufficienti per finanziare i programmi. Ci sono però dei bandi per i programmi culturali ai quali possono partecipare anche i media minoritari.
Il Presidente della Can Costiera, Alberto Scheriani, ha parlato di una situazione tragica, quella che sta vivendo il centro regionale RTV Capodistria: La situazione è veramente tragica. In questi anni abbiamo visto un calo dei dipendenti a Radio e Tv Capodistria e un calo dei finanziamenti. Queste riduzioni si vedono nella programmazione e nei tagli dei programmi. Mi attendo una presa di posizione anche del governo perché’ il diritto all’informazione è uno dei diritti è uno dei diritti specifici della nostra Comunità nazionale. Sta scritto nella Costituzione della Repubblica di Slovenia. Crediamo inoltre che Radio, Tv e Carta stampata sono gli unici posti di lavoro oltre alle scuole in lingua italiana. Quindi per noi queste istituzioni sono di particolare importanza e di conseguenza seguiremo come andranno a finire le cose. Credo comunque che le delibere approvate dalla Commissione vanno verso un’apertura verso il governo e verso il centro RTV. Bisognerà fare’ una strategia, cosa voluta anche dalla nostra comunità. autogestita. La situazione, lo abbiamo visto è veramente tragica. Vogliamo porre fine a questo calo e cominciare a parlare di sviluppo dei nostri programmi radio e Tv.
La Commissione ha approvato due delibere, ha spiegato il deputato al seggio specifico e Vicepresidente della Commissione, Felice Žiža: La Commissione chiede con la prime delibera rivolta all’RTV Slovenia un impegno affinché si sviluppi una strategia che consolidi sia i programmi che il finanziamento che i quadri di Rtv Capodistria in lingua italiana. Con la seconda delibera invece invitiamo il Minsitero della cultura a studiare la strategia per inquadrare dal punto di vista legislativo la posizione di Rtv Capodstria.

Il Piano finanziario è stato recentemente bocciato dal Comitato per i programmi radiotelevisivi per la Comunità nazionale italiana.
David Runco, membro del Consiglio di programma RTV ha posto all’attenzione la problematica della distribuzione trasparente dei mezzi: Mi riferivo ai mezzi sanciti dall’Ufficio per le nazionalità. Si tratta di un milione e 600 mila euro, dei quali un milione e 40 mila euro vengono destinati alla nostra componente. Questi mezzi vengono destinati a Lubiana. In base alla documentazione a noi pervenuta non abbiamo la possibilità di vedere la distribuzione dei mezzi ovvero il passaggio dei fondi che dovrebbe venir fatto secondo il mio parere, in un modo più trasparente

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Dionizij Botter