Foto: Pixabay
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Dopo una pausa di alcuni anni tornano a Strugnano le Giornate del calciofo grazie all'instancabile Gianfranco Giassi. "Ci siamo decisi di fare nuovamente la feste perchè in poche parole ci mancava. Ho avuto l'appoggio di tutti i compaesani, ci siamo messi daccordo e organizzato questa che considero una bella festicciola di paese: quest'anno è forse un pò diversa degli anni passati, ma arriviamo nel periodo giusto per i carciofi, sabato e domenica saremo in piena. Sono sicuro che sarà una festa riuscita perché i carciofi ci saranno in abbondanza."

Si stima che i carciofi arrivarono in Istria probabilmente nel XV dalla Repubblica di Venezia, trovando subito terreno fertile per attecchire e crescere. Una tradizione quella dei carciofi nella vallata di Strugnano ben radicata. Giassi rileva che "da quando ricordo il nostro carciofo era sempre presente nella nostra zona, praticamente non esiste una famiglia a Strugnano che non avesse vicino a casa le sue piante di carciofo, quello nostrano, autocotono, a cui vogliamo molto bene ed è buono."

Il programma di quest'anno è articolato in due giornate, sabato 27 e domenica 28 maggio, e vede anche la partecipazione dei gruppi artistici della Comunità degli italiani Giuseppe Tartini di Pirano con l'esposizione e laboratori creativi sul tema del carciofo. Ancora Giassi. "Non abbiamo un programma proprio vasto, vasto" ancora Gianfranco Giassi ai nostri microfoni "la solita passeggiata organizzata dal parco naturale il sabato ci sarà, gratuitamente si potrà visitare le saline. Alle 15 abbiamo la conferenza dell'agronoma Jana Bolčič che come negli anni passati ci presenta tutto sul nostro carciofo, come lo si usa, come è buono in cucina, in farmacia e poi, molto importante, ci sarà l'assaggio nei ristoranti e nelle osterie di Strugnano. Ci sarà la Comunità degli italiani Giuseppe Tartini di Pirano che anche quest'anno, gentilmente mi hanno confermato la presenza tutti due giorni, sabato e domenica." (ld)