Foto: BoBo
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Secondo il Ministero dell'Istruzione martedì sono stati messe in quarantena 936 classi nelle scuole primarie e 495 nelle scuole secondarie, per un totale di 1431; il triplo rispetto a prima delle vacanze. Negli asili invece le classi in quarantena sono state 171, per un totale di 2446 bambini.

Il 23 dicembre scorso la situazione era molto diversa con 372 classi in quarantena nelle scuole primarie e 52 nelle scuole secondarie. Da allora, quindi, la situazione è peggiorata, creando non pochi problemi di gestione in molti istituti a causa delle assenze che si stanno registrando tra i docenti per numero crescente di contagi e quarantene.

Un’evoluzione che era attesa, ma che per ora nelle scuole della Comunità Nazionale Italiana sembra colpire di meno. Nei tre istituti elementari ad oggi tutto sembra essere sotto controllo. Una sola classe in quarantena sia alla “Vincenzo e Diego De Castro” di Pirano sia alla “Dante Alighieri “ di Isola, dove risultano assenti unicamente due insegnanti a causa del Covid-19, non causando particolari problemi nella gestione delle classi. Per quanto riguarda la “Pierpaolo Vergerio il vecchio” di Capodistria, nelle sue quattro sedi si registrano in totale 3 classi in quarantena e anche in questo caso per ora non si è presenta alcuna criticità per quanto riguarda la didattica.

Stessa situazione nelle scuole medie superiori, dove solo al ginnasio “Gian Rinaldo Carli” di Capodistria si è riaperto con tutte le classi in quarantena e con le lezioni a distanza, che si sono quindi svolte regolarmente dopo un primo periodo di assestamento dovuto all’adeguamento alle nuove regole per la quarantena.

Bassi anche i numeri che riguardano gli alunni e gli studenti che hanno scelto la Dad poiché le famiglie sono contrarie ai test fai da te tre volte alla settimana. Tutti presenti alle scuole medie superiori; mentre alla “Vergerio” attualmente ci sono 8 alunni in Dad su 290, alla “Alighieri” 4 e alla “De Castro”una dozzina su circa più di un centinaio di iscritti. Questi nel caso non si presenteranno a sostenere interrogazioni e valutazioni in presenza, dovranno svolgere un esame generale alla fine dell'anno scolastico.

Nonostante l'andamento mediamente incoraggiante nessuno, però, si è detto sereno. La sensazione generale è, infatti, che da un momento all'altro la situazione possa peggiorare a causa del numero crescente di contagi che si registrano anche nella nostra regione, che potrebbe riflettersi sul mondo della scuola, che come si è dimostrato in questi anni è sicuramente uno dei settori più esposti, nonostante le precauzioni e i protocolli imposti dal ministero.

Barbara Costamagna