Foto: Pausin Acquavita
Foto: Pausin Acquavita

“Siamo venuti a conoscere più da vicino la realtà della comunità italiana, che non conoscevo fino in fondo; una realtà che mi ha colpito per l’enorme attività che sta portando avanti e che -come è stato fatto presente anche questa sera- purtroppo non è conosciuta in Italia anche perciò se eletto mi adopererò per fare in modo che sia valorizzata maggiormente sia in Friuli Venezia Giulia che in Italia”.

Così l’onorevole Luca Sut accompagnato anche in questa occasione da Elena Danielis, Adriana Panzera e Ilary Slatich, candidate assieme a lui alla Camera e al Senato e da alcuni consiglieri pentastellati del Consiglio cittadino di Trieste e di quello regionale.

Prima a Capodistria, dove hanno visitato il Centro multimediale italiano “Istria” e quindi a Castelvenere, alla delegazione sono state presentate attività, problemi e aspettative della CNI che il presidente UI, Maurizio Tremul ha riassunto così: “Abbiamo spiegato quello che ci attendiamo dalla politica italiana e che cosa questa può fare per gli italiani di Slovenia e Croazia quale corpo unitario, unitariamente rappresentato dall’ Unione italiana. E' fondamentale che i partiti conoscano la nostra realtà, la comprendano e possano far proprie le nostre istanze che sono sostanzialmente poche e chiare e partono dal sostegno politico - istituzionale a quello finanziario; far sentire la presenza dell’Italia qui è dal punto di vista morale, fondamentale per tutti noi”.

Tra le questioni poste dai presenti in primo luogo quella relativa alle difficoltà per il riconoscimento dell’ equipollenza dei titoli di studio conseguiti in Italia. Una questione che Luca Sut e colleghe intendono approfondire prossimamente onde cercare una soluzione che faciliti l’impiego nelle istituzioni della CNI. Da ricordare che la delegazione del Movimento 5 stelle è stata a Capodistria martedì scorso per un incontro con i vertici della CAN Costiera.

(lpa)