Mantenere alta l'attenzione e vigilare sull'applicazione del bilinguismo da parte degli uffici pubblici. In settimana previsti due incontri a livello di CAN Costiera con la direzione di polizia di Capodistria e l'Istituto nazionale per la salute pubblica per discutere del rispetto dei diritti linguistici della comunità nazionale italiana. Prosegue il dialogo aperto e fattivo con i Ministeri della pubblica amministrazione, cultura e sviluppo economico, come confermato, durante la trasmissione Glocal, il segretario della CAN Costiera Andrea Bartole.

"Siamo in stretto contatto sia col Ministro della Pubblica Amministrazione che con altri ministeri dove stiamo veramente facendo pressione per migliorare le cose. Non da ultimo abbiamo un incontro anche con l'Ente nazionale per la previdenza sanitaria questo giovedì dove si parlerà proprio di prevenzione nelle scuole, negli asili e quindi di modulistica, di depliant, di volantini che continuano ad arrivare solo in lingua slovena. Anche qui stiamo lavorando e stiamo cercando di dare una scossa per far capire che è necessario far arrivare tutto questo materiale nelle scuole in lingua italiana, perché è un nostro diritto."

E' possibile segnalare alla CAN costiera casi di violazione del bilinguismo.

"In ogni caso il nostro indirizzo al quale comunque riceviamo delle segnalazioni rimane sempre attivo infrazionibilinguismo@yahoo.it che viene controllato quotidianamente e dove arrivano delle segnalazioni. La battaglia sul bilinguismo è continua e va avanti a diversi anni ma non dobbiamo abbassare la guardia, anzi cerchiamo di trovare situzioni nuove, nuove leve poi cambiano i governi, cambiano i ministri ma noi continuiamo nel nostro operato e penso che negli ultimi anni si sta facendo veramente bene perché ci sono dei risultati concreti."

Rapporti con i Ministeri.

"Dobbiamo per forza avere dei buoni rapporti e un dialogo aperto con tutti i ministeri perché in questi ultimi anni proprio con questo dialogo aperto siamo riusciti a fare dei passi avanti sia per quel che riguarda il bilinguismo, anche per cercare di farlo comprendere a Lubiana perché tante volte era questo il problema. Poi far capire sul territorio di cosa abbiamo realmente bisogno e di che tipo di bilinguismo vogliamo. E quindi questo discorso dei volantini, dei messaggi, delle comunicazioni che vanno alle scuole, i moduli alle unità amministrative e non ultimo il collegamento con l'ombudsman è cercare proprio di creare una catena sull'uso del bilinguismo in concreto. Abbiamo un dialogo aperto praticamente con tutti i ministeri, da quello della cultura per quello che riguarda i programmi culturali e quindi la lingua italiana nei programmi culturali, nelle nostre tradizioni, il mantenimento della lingua attraverso la cultura. Un altro canale è poi il Ministero della pubblica amministrazione per i diritti e l'uso della lingua nei pubblici uffici, i rapporti con la Polizia, a breve è previsto un incontro con il comandante della direzione di Polizia a Capodistria proprio per sottolineare anche qui l'uso della lingua italiana in tutti gli uffici pubblici e anche nelle forze dell'ordine. Inoltre siamo attivi anche in altri campi, per esempio nella preparazione della base economica della comunità nazionale italiana; il programma triennale 2018-20 approvato dal Ministero per lo sviluppo economico che ha messo a disposizione dei mezzi, un budget triennale per dei bandi destinati agli imprenditori, per le nostre comunità e per le CAN, mezzi per finanziare progetti europei. Non siamo riusciti ad utilizzare in toto questi fondi ma abbiamo ancora il 2020. Proprio in questi giorni siamo in contatto con il Ministero dello sviluppo economico perché cerchiamo di convogliare i residui sulle misure che potremmo adottare per finanziare nuovi progetti che hanno un certo riscontro proprio nella comunità nazionale italiana. Lo scorso anno abbiamo finanziato progetti delle comunità di Isola, Pirano a Capodistria quindi sono effettivamente dei contributi che possono servire alle nostre comunità per dare una svolta dal punto di vista economico, un aiuto economico per finanziare dei piccoli progetti che però per le nostre comunità sono di grande importanza." (ld)

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria