Foto: CAN Costiera
Foto: CAN Costiera

Il tema dei manifesti elettorali è stato al centro anche dell’incontro avvenuto questa mattina fra lo staff dell’Ufficio del bilinguismo presso la CAN Costiera e l’Ispettorato intercomunale di Capodistria.
La delegazione della CAN ha illustrato all’ispettorato funzioni e scopi del nuovo Ufficio per il bilinguismo, costituito da alcuni mesi presso la CAN Costiera per migliorare la qualità delle traduzioni e dell’uso pubblico della lingua italiana, e, visto il periodo pre-elettorale, una particolare attenzione è stata riservata al tema dell’affissione dei manifesti politici.
Alcuni cittadini e anche un recente servizio della nostra testata avevano segnalato l’assenza di un testo in italiano sui manifesti elettorali di alcune forze politiche, mentre altri riportavano le scritte in caratteri differenti o addirittura con un testo diverso.
La delegazione della CAN ha riportato le segnalazioni all’ispettorato, ma ha anche contattato di propria iniziativa le segreterie delle forze politiche, ricordando l’obbligo di usare ambedue le lingue ufficiali nei comuni della fascia costiera.
L’Ispettorato ha assicurato che il proprio personale, accanto alle guardie municipali, presta già la massima attenzione alle comunicazioni in italiano, richiamando all’ordine anche le ditte pubbliche o private incaricate di affiggere i manifesti.
Gli avvisi non ottengono però sempre il risultato voluto, “anche perché - si legge in una nota della CAN - si sente la mancanza di un Decreto sul bilinguismo armonizzato tra i quattro Comuni costieri, dove sono in vigore norme risalenti ad una trentina di anni fa, non sempre applicabili”. La CAN Costiera ha preparato anche una bozza di documento su questo tema, ora al vaglio delle amministrazioni comunali.
L’Ispettorato ha anche fatto presente le difficoltà insorte negli anni passati per la documentazione bilingue, soprattutto nei seggi situati al di fuori del territorio nazionalmente misto ed è stato auspicato che ciò non si ripeta in aprile, per non suscitare malcontento tra gli appartenenti alla CNI. È stata anche ribadita l’importanza di una terminologia condivisa da tutte le municipalità, un tema su cui sta già lavorando l’ufficio della CAN.
Al termine dell’incontro l’Ispettore capo Ivan Koljesnikov ha espresso soddisfazione per la nascita dell’Ufficio del bilinguismo, per le prospettive di futura, fattiva collaborazione che offre, specialmente come punto di riferimento per chi incontra difficoltà con le traduzioni e con l’applicazione del bilinguismo.

Alessandro Martegani