Foto: Radio Capodistria
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“Ciribù ciribà, Monte Librić è di nuovo qua”, afferma, immersa nello spirito magico della manifestazione, Tamara Brussich, presidente della CI di Pola, riferendosi pure al ritorno del Festival nella sede comunitaria dopo i due anni pandemici trascorsi in esterna. “Riaprire le nostre porte a un avvenimento così importante è per noi motivo di orgoglio poiché conferma che il nostro Circolo è un luogo di cultura”, racconta Brussich illustrandoci il ricco programma che si articolerà fino a domenica, 28 maggio, e soffermandosi in primo luogo su quello in lingua italiana. “Vorrei rilevare la ricchezza di più di 500 titoli in lingua italiana: libri, cartonati, illustrati, albi, romanzi per ragazzi e per l’infanzia in mostra al pubblico e acquistabili”, dice la nostra interlocutrice non mancando di citare quelli della Casa editrice Edit di Fiume e non mancando di ringraziare la libreria Nero su bianco di Trieste che anche quest’anno ha avuto un ruolo fondamentale nell’allestimento della mostra italiana. Programma intitolato “Più che una storia” e che anche in questa edizione prevede, oltre che alla partecipazione e agli incontri con importanti scrittori per l’infanzia, tutta una serie di spettacoli, giochi, laboratori messi a punto da Liana Diković, responsabile della sezione italiana della biblioteca polese assieme agli esperti di altre istituzioni, tra le quali va nominata la Facoltà di italianistica di Pola. “Ci sarà pure l’angolino dialettale in istroveneto guidato dall’attrice Petra Blašković”, aggiunge la presidente della Comunità polese che ricorda la massiccia adesione delle scuole della CNI. “Mi sento veramente di ringraziare tutti gli asili e le elementari italiane dell’Istria e di Fiume che in questi giorni seguiranno uno o l’altro programma e saranno assieme a noi per celebrare questa magia del libro”, ha detto Brussich che in questo contesto ringrazia l’Unione Italiana per la partecipazione finanziaria. La manifestazione, sostenuta pure dalla Città di Pola, dalla Regione istriana e dal Ministero croato alla Cultura, vede presenti complessivamente un’ottantina di case editrici e una settantina di appuntamenti che si susseguiranno fino a domenica, ogni giorno dalla mattina a sera in Circolo a Pola.

Lionella Pausin Acquavita

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