Tra i consulenti pedagogici di parte italiana che si sono succeduti nell'assistenza delle scuole della minoranza italiana secondo il trattato di Osimo, la professoressa Edda Serra, studiosa di Biagio Marin e docente appassionata che ha ricoperto questa funzione dal 1987 al 1996, ha lasciato un segno particolare, promotrice come fu di tantissime iniziative, specialmente nell'ambito della formazione in servizio degli insegnanti di italiano, condotta all'insegna dei più aggiornati principi della didattica. Ma anche per l'attaccamento sincero alla realtà della nostra comunità nazionale: ci tiene a sottolinearlo nel ricordarla, ora che se ne è andata a novant'anni, energica e attivissima fino all'ultimo com'è sempre stata, il professor Luciano Monica, già consulente italiano di parte slovena che l'ebbe come collega all'Istituto dell'educazione di Capodistria. Dalla loro collaborazione è nato anche un libro (L. Monica, E. Serra, "Italiano è bello. Raccolta di prove di verifica delle competenze di lingua italiana a conclusione della scuola dell'obbligo", Lubiana 1998). "Abbiamo collaborato specialmente in quello che era il suo campo di conoscenza profonda, la lingua italiana", racconta ora il professor Monica. "Nel concreto Edda Serra ha partecipato alla stesura delle prove di competenza liguistica, sia per gli esami alla fine della scuola dell'obbligo che di quelli di maturità". E se anche in alcune occasioni non ci potè essere convergenza di vedute, "comunque la ricordo sempre molto volentieri, perché non solamente aveva grinta ma anche grande competenza, e ci metteva tutta la sua capacità di trasmettere il suo sapere, sia nel lavoro delle commissioni che come relatrice in tanti momenti di aggiornamento da lei stessa organizzati. E poi, posso dirlo con sincerità, Edda Serra era attaccata e molto vicina a noi e tutto ciò che succedeva nelle scuole di lingua italiana dell'Istria, non solo quelle dell'area slovena di sua competenza ma dell'intero territorio d'insediamento storico della comunità italiana, da Fiume a Pola fino a Capodistria, appunto".

Edda Serra in una foto dell'Istituto Giuliano
Edda Serra in una foto dell'Istituto Giuliano