In Slovenia è ripreso il dibattito sull'opportunità di realizzare le regioni in Slovenia. Attualmente è in vigore solamente una dimensione nazionale e comunale che viene suddivisa tra Comuni e Comuni Città.

Il Presidente dell'Unione Italiana, Maurizio Tremul Tremul ritiene più adeguata l'istituzione di una Provincia a statuto speciale comprendente i comuni che interessano il territorio di insediamento storico della Comunità nazionale italiana; dunque le municipalità costiere di Ancarano, Capodistria, Isola e Pirano. Nel comunicato il presidente UI sostiene inoltre che i due relativi disegni di legge, ancora in fase di pubblica discussione, non tengano sufficientemente conto dell'attuazione dei diritti della minoranze. Alcuni punti non sono coerenti con quanto previsto dalla normativa sulle municipalità. Ad esempio nei consigli comunali bilingui viene previsto un minimo di un solo seggio specifico per la CNI, a differenza del 10 per cento dei componenti dei Consigli municipali previsti per le autonomie locali della vigente legislazione. Inoltre, rileva ancora Tremul, la definizione degli altri diritti e l'attuazione del bilinguismo sono demandati agli Statuti delle province.

Al termine del dibattito pubblico, ai sensi dell'art. 97 della Costituzione, nel prossimo mese di ottobre, il Consiglio di Stato trasmetterà, alla Camera di Stato il Disegno di Legge sulle province. Da una prima lettura però, i due deputati al seggio specifico, Felice Žiža per la Comunità nazionale italiana e Ferench Horvath per quella ungherese hanno rilevato che i disegni di legge non tengono sufficientemente conto dell'attuazione dei diritti, dello status e della posizione delle Comunità Nazionali Autoctone Italiana e Ungherese.

Dionizij Botter

Foto: Archivio personale
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