Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna
Foto: Radio Capodistria/Barbara Costamagna

Il candidato al seggio specifico Maurizio Tremul ha iniziato il suo intervento piranese con una spiegazione sulle modalità di voto, visto che è in pieno corso la tornata anticipata delle elezioni che si terranno domenica 24 aprile.

Ha poi invitato le commissioni degli elenchi elettorali particolari delle Can a prestare particolare attenzione. "Si tratta di svolgere il proprio compito nel massimo rispetto della legge sulle modalità di iscrizione dei nuovi elettori della Comunità Nazionale", ha spiegato Tremul, sottolineando il fatto che si tratta di un incarico che deve essere svolto "nella massima legalità, senza alcun tipo di ingerenze e pressioni esterne, in modo libero e consapevole", così da fugare qualsiasi tipo di dubbio e timore.

Mi piacciono le piramidi, non quelle egizie ma quelle meso-americane, con la punta piatta” ha dichiarato, riprendendo l’immagine che il suo contro candidato ha utilizzato proprio a Pirano per descrivere la Comunità. “Mi piacciono soprattutto quelle capovolte visto che chi si trova sulla punta deve essere a servizio della base, ossia di tutti i membri della Comunità e non viceversa”, ha commentato sardonicamente garantendo che se verrà eletto sarà a disposizione di tutti i connazionali. Ha poi presentato alcuni punti del suo programma elettorale, spiegando cosa intende fare nel caso entri nella Camera di Stato. A seguire si è poi sviluppata una discussione con il pubblico riguardo il settore scolastico e la situazione in cui si trova attualmente la minoranza.

In conclusione la presidente della locale comunità degli italiani Manuela Rojec, gli ha chiesto, nel caso venga eletto, se intende restare alla guida dell’Unione italiana. Tremul ha spiegato ai nostri microfoni che "è in atto un processo di riforma dello statuto dell'Unione italiana sul quale non intende esprimersi in questo momento" e che "ci sono da indire le elezioni" (una competenza che spetta a lui come presidente dell'Unione Italiana); quindi ha deciso di rimandare la sua decisione dopo il 24 aprile, aggiungendo che secondo lui "dal punto di vista del principio e dell'esperienza ci sono motivi sia a favore del non doppio incarico sia contro", anche se ha ricordato "il deputato al Sabor croato Furio Radin in questi anni proprio grazie al suo doppio ruolo è riuscito a portare molte risorse per la Comunità". Non resta, quindi, che attendere la prossima settimana quando i giochi saranno chiusi.

Barbara Costamagna