Foto: Archivio personale/MIFEST
Foto: Archivio personale/MIFEST

Presenti all'appuntamento 23 istituzioni della Comunità Nazionale Italiana, tra cui la Comunità degli Italiani del capodistriano e del Buiese, tutte le istituzioni prescolari e scolastiche dei comuni costieri, i programmi italiani della nostra emittente, l'info libro di Capodistria, la Società Dante Alighieri e l'Ufficio Europa dell’Unione Italiana. Il ricco programma culturale ha coinvolto le istituzioni prescolari e scolastiche del Capodistriano. Sugli stand allestiti alla Taverna e in Piazza Carpaccio si sono presentati tutti gli enti e le istituzioni della minoranza italiana sul territorio. Come ha detto Alberto Scheriani, Presidente della Can costiera: È un festival della nostra comunità nazionale dove le nostre istituzioni scolastiche, prescolastiche, Comun ita' e molte altre si presentano ad un pubblico vasto e diverso da quello che di solito frequenta le nostre comunità. Quindi noi usciamo dalle nostre comunita', dalle nostre sedi, e ci presentiamo al pubblico. La manifestazione ha un significato grande in quanto abbiamo la possibilità di vedere in un unico posto tutta la produzione della nostra comunità nazionale. Facendo un breve giro tra i vari stand vediamo quante idee nuove ci sono rispetto alle edizioni precedenti. Possiamo notare l'impegno e la cura dei nostri insegnati in questo importante segmento. Questa è una festa per tutti noi per la cittadinanza intera, per il comune che ci ospita, ma è soprattutto un buon auspico per il futuro perché' il festival di anno in anno cresce con nuove idee e proposte. Il direttore del centro italiano culturale Carlo Combi Kristijan Knez ha invece detto che l'iniziativa è importante perché' le istituzioni escono dalle proprie sedi nelle quali si svolgono le attività e iniziative per proporsi ad un pubblico più ampio. Quindi siamo tutti riuniti sotto ad un tetto, nell'attuale Taverna o ex magazzino del sale San Marco, per proporre un distillato dell’attività e dell'impegno che si svolge 365 giorni all’anno, che magari tutti non conoscono.