Ora e data dell’incontro non sono stati resi pubblici ma dalle informazioni - a dire il vero poche - che siamo riusciti ad ottenere questo si è svolto nel primo pomeriggio. Oltre che a Maurizio Tremul erano presenti gli altri due dipendenti dell’ufficio capodistriano mentre Astrid Del Ben era accompagnata da 6 degli 8 membri della consulta. La riunione si sarebbe svolta in un clima professionale e di collaborazione. Si ignorano altri dettagli poiché né Tremul né la Del Ben hanno voluto fare precisazioni che potrebbero però venir stese in un eventuale, prossimo comunicato congiunto.
L’informazione sul cambio del coordinatore dell’Unione italiana di Capodistria è stata data, ricordiamo, giovedì scorso dalla stessa Del Ben, eletta - da quanto emerge nella Decisione dell’Unità amministrativa di Capodistria - il 9 gennaio scorso con il consenso di 7 membri della Consulta. Con la modifica che l’autorità amministrativa ha apportato nel Registro delle associazioni in data 9 febbraio è cessato l’incarico di coordinatore a Maurizio Tremul, funzione che deteneva in virtù del suo ruolo di presidente dell’Unione italiana di Fiume, così come stabilito dal tanto discusso articolo 9 del Regolamento di procedura interno dell’Assemblea UI.
Va detto che gli avvenuti cambiamenti hanno sorpreso tanti connazionali ma anche i vertici dell’Unione italiana ed in primo luogo il presidente dell’Assemblea Paolo Demarin. “Quanto successo è un precedente che genera molta incertezza”, ha detto Demarin convinto che si sia aperto il vaso di Pandora e preoccupato per il funzionamento dell’Assemblea UI. “Io sono il presidente dell’Assemblea UI che con i suoi 75 consiglieri rappresenta tutta la CNI, se la Consulta si può riunire da sola e se il coordinatore è il presidente, si pone un problema di ruoli”, ha spiegato Demarin qualche giorno fa. Perciò anche se non incluso specificatamente nell’ordine del giorno, l’argomento sarà sicuramente discusso nel corso della seduta dell’Assemblea dell’Unione italiana di domani a Dignano. (lpa)