Foto: Radio Capodistria
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È diventato ormai un appuntamento fisso l’incontro dei pensionati didattici, durante il quale tutti i maestri, le maestre, gli insegnanti che hanno curato la lingua e la cultura italiana nelle scuole della Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia si ritrovano per passare una giornata conviviale insieme. Quest’anno il punto d’incontro è stato Gallesano, presso la Comunità degli Italiani “Armando Capolicchio”, dove gli ospiti sono stati intrattenuti con un programma a sorpresa preparato con cura dagli attivisti più giovani del sodalizio. Brevi sceneggiati della Filodrammatica di Gallesano e Dignano, e il gruppo di dialetto gallesanese sono stati perfetti per creare un’atmosfera di divertimento. Questa giornata ha un valore importante, come ci ha spiegato la titolare del Settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie della Giunta Esecutiva dell'Unione Italiana, Patrizia Pitacco.
“Questi incontri hanno un significato molto semplice: stare insieme, ricordarsi quello che abbiamo fatto, ciò che ognuno di noi è stato come insegnante. Ricordare che queste persone ci sono, che hanno dato tanto alla scuola in generale e alle nostre scuole italiane in particolare.”

Foto: Radio Capodistria
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Una passeggiata per la cittadina è stata l’occasione per parlare con alcuni dei pensionati didattici presenti, a partire da Graziella Ponis, ex insegnante di italiano a Capodistria che ci ha detto di più della sua esperienza.“Fare l’insegnante è stata una gioia, un piacere, anche se non pensavo di farlo perché non era mia intenzione insegnare. Però l'ho fatto molto volentieri, è stato un bellissimo lavoro, una professione direi. È un piacere anche trovare qui, in questa occasione, dei miei ex alunni che hanno fatto gli insegnanti e che adesso sono pensionati. Dunque, è veramente bello, soprattutto vedere i bambini più piccoli che si sono esibiti per noi, è una gioia che si trasmette perché ti dà conoscenza, umanità, cultura, apertura. È davvero bello.”
Abbiamo incontrato anche Vesna Jugovac Pavlović, ex insegnante delle scuole elementari di Buie e Cittanova, appassionata di musica.
“Mi piaceva molto lavorare con i bambini. Quando scrivevo della musica avevo l’opportunità di cantarla con loro, i miei più grandi giudici. Quello che mi è piaciuto di più è che io ho imparato tanto da loro, e loro hanno imparato tanto da me. La mia passione è la musica ed è diventata il mio lavoro, è il meglio che si può pretendere dalla vita.”

B.Ž.