Foto: Radio Capodistria /Fifaco
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Presentato presso la Casa Tartini di Pirano il volume "Nel tardo ottocento asburgico. Il lungo ministero del conte Taaffe ed i suoi riflessi sul litorale", scritto da Almerigo Apollonio. L'opera, realizzata in collaborazione con l'Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata di Trieste e la Libreria Editrice Internazionale "Italo Svevo" sempre di Trieste, è stata presentata al pubblico con un dialogo fra lo stesso autore e lo storico Kristjan Knez.

Lucido ed intellettualmente sempre vivace, nonostante i novant'anni da poco compiuti, Almerigo Apollonio ha presentato l'ultimo dei suoi lavori, un volume importante perché affronta un periodo interessante e complesso dell'allora litorale austro-illirico, con il Risorgimento nazionale croato e sloveno, analizzato attraverso l'azione della Chiesa e del clero, che hanno avuto un ruolo essenziale, aprendo la strada ai futuri politici, giovani laureati ed avvocati che poi negli anni successivi formarono partiti nazionali forti che si contrapposero alle posizioni italiane.

Ma perché Almerigo Apollonio ha scelto di concentrarsi su questo periodo? Questa la sua risposta: "ho studiato tutto il periodo che va da Napoleone al Fascismo. Avevo però un buco temporale, perché mancava della documentazione, in quanto su questo periodo è stato scritto poco ed in quel poco le idee erano molto controverse. Bisognava perciò stare molto attenti a ciò che era in "periferia", vagliare molto bene, per evitare di ripetere tesi errate ed eccessive da una parte e dall'altra. Bisognava trovare la direttiva ed in realtà credo di aver in taluni casi conferma di alcune opinioni, in altri invece di aver trovato situazioni completamente diverse e più "vivaci". Raccontare la storia è un po' fare politica, nel senso di riuscire a dare la libertà al di là ed al di sopra di quelli che sono stati i motivi politici di un contrasto, perché ogni storia è storia di contrasti e non ti puoi mettere da una parte o dall'altra. Devi giudicare dall'alto".