Foto: Radio Capodistria
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Arriva con un poco di ritardo, causato dal periodo pandemico, questo piccolo scrigno di ricordi dedicato ad una delle istituzioni più importanti della Comunità nazionale italiana del territorio dell’ex Buiese, perché come ha ricordato la preside Irena Penko: “La nostra missione è di formare, educare, istruire in lingua italiana, di essere luogo di socializzazione e centro di valorizzazione della nostra cultura e identità”. Una monografia dedicata a tutti gli allievi e dipendenti della scuola e che, come ha raccontato Tamara Tomasich, responsabile del progetto “si sfoglia come un album di famiglia”. Figlia di uno dei 34 alunni della prima generazione dell’istituto, che poi ha frequentato e dove da 18 anni è docente di lingua italiana, la Tomasich ha coinvolto tutto il collettivo, ma anche ex colleghi, ex direttori e ex alunni che con le loro testimonianze impreziosiscono il volume offrendo uno spaccato storico molto interessante alternato a ricordi di quotidiana vita studentesca.

E ieri sera a Buie le principali tappe storiche sono state ricordate da Claudio Stocovaz intervenuto a nome degli ex presidi. Trent'anni passati a scuola, prima come insegnante e poi come dirigente, il sindaco di Grisignana ha ricordato le ragioni che portarono alla fondazione dell’istituto, le riforme del sistema scolastico, le battaglie per una maggiore autonomia e soggettività. A rappresentare gli ex alunni invece la vice-presidente della regione istriana, Jessica Acquavita che nel suo intervento ha esortato a non lasciarsi intimorire dalle future sfide. “Tante ne abbiamo superate e quelle nuove vanno affrontate con tenacia ed orgoglio consapevoli che il domani è nelle nostre mani”, ha detto l’ Acquavita che ha avuto parole di stima per gli insegnamenti ricevuti alla da Vinci.

Nel corso della serata, che è stata intercalata dalla visione di diversi video, è intervenuto ancora Giordano Trani, presidente del Consiglio scolastico che ha fornito alcuni dati tecnici sulla monografia: 137 pagine, con quasi 300 fotografie, stampata in 500 copie e finanziata per tramite dell’UI con i fondi del governo italiano. Da ricordare infine che alla presentazione del volume hanno presenziato tanti ex dipendenti dell’istituto e tra le autorità il sindaco di Buie, Fabrizio Vižintin e il presidente dell’Unione italiana, Maurizio Tremul.

(lpa)

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