Foto: Radio Capodistria
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Sulla situazione della Can di Pirano abbiamo chiesto un commento al Presidente della Can costiera, Alberto Scheriani ed anche al presidente di Unione Italiana, Maurizio Tremul.

Queste le parole di Alberto Scheriani: "Quando si va a formare un organismo ci sono sempre delle discussioni, spesso anche molto accese. Per quanto riguarda la Can costiera devo dire che lo statuto della costiera scrive che di regola la presidenza va a rotazione, mentre per quanto riguarda il presidente bisogna che sia rispettata la territorialità. Per il resto io credo che per quanto riguarda la presidenza è chiaro che sarà una cosa che dovranno discutere tutte e quattro le Can insieme, non soltanto una Can e non può una un'unica avere delle priorità da questo punto di vista. Io credo che, se ci saranno più nomi per la presidenza, i consiglieri che siederanno nella Can costiera sapranno valutare molto bene, in base a quello che il candidato ha fatto in passato, quello che il candidato potrà fare in futuro e le garanzie che il candidato può dare, perché la Can costiera è un qualcosa di molto importante, che non dobbiamo lasciare al caso".

Questo invece il commento di Maurizio Tremul: "Non sono abituato, nella mia veste di presidente dell’Unione Italiana, a commentare le questioni interne di altre istituzioni, verso le quali ho il massimo rispetto e considerazione. Posso fare soltanto una riflessione generale: democrazia è anche rispetto delle regole. Se esiste, da quanto ne so, una regola prevista dagli organi della Can costiera, di una rotazione dei presidenti a livello locale, è giusto che questa regola sia rispettata. Noi siamo gli unici come Comunità Nazionale che abbiamo messo il limite di due mandati consecutivi e li abbiamo sempre rispettati. È giusto quindi che queste norme siano rispettate, ovviamente nell'ambito di un normale esercizio e del dialogo, del confronto, rispettoso delle idee altrui, all’interno delle strutture che poi nominano la Can costiera, che sappiamo appunto è un organo su base delegataria. Quindi io auspico e spero che si sappia trovare, tutti sappiano trovare, il dialogo, per tutto questo. Una soluzione della questione nell’abito di quello che è la normale etica democratica che fa bene alla nostra Comunità nazionale".

Davide Fifaco