"Anche la Regione Friuli Venezia Giulia scenda in campo, attivando le relazioni transfrontaliere del caso, al fine di tutelare una voce libera della comunita' nazionale italiana presente in Istria e nelle regioni limitrofe come Radio Capodistria". Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Giuseppe Nicoli, riferendosi alle notizie apparse sulla stampa in merito al rischio di perdere la frequenza 103.1 Mhz, posta sul monte Nanos, in Slovenia, che consente a Radio Capodistria di essere ascoltata anche in Friuli Venezia Giulia. "Facciamo nostre" - evidenzia il consigliere regionale di centrodestra - "le preoccupazioni rese pubbliche dalle redazioni dell'emittente perché privare la radio della sua frequenza piů importante significherebbe oscurarla proprio nel suo bacino di ascoltatori transfrontaliero, recidendo il legame con il territorio nazionale italiano". "La questione" - sottolinea Nicoli - "e' quanto mai delicata perché riguarda la regolamentazione delle frequenze radiofoniche confinarie tra Italia e Slovenia. La Regione deve fare la sua parte" - conclude il forzista - "in quanto non possiamo rinunciare a un patrimonio come Radio Capodistria, voce di una minoranza che deve avere il diritto di mantenere il suo legame con la Nazione madre".

(red)

Radio Capodistria Foto: Radio Capodistria/Stefano Lusa
Radio Capodistria Foto: Radio Capodistria/Stefano Lusa