Foto: La voce del popolo/Roni Brmalj
Foto: La voce del popolo/Roni Brmalj

"Il voto è nelle democrazie occidentali uno dei pochi modi per far sentire effettivamente la propria voce, perciò è giusto che i connazionali scelgano i candidati e le formazioni politiche che secondo loro rispecchiano al meglio i loro intendimenti", ha detto il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul che in queste ore ha deciso di rivolgersi ai connazionale per invitarli a partecipare alla tornata elettorale con la quale il prossimo mercoledì i cittadini croati sceglieranno i deputati che formeranno il prossimo parlamento.

Tra questi anche quello della Comunità Nazionale Italiana, che secondo la legge elettorale in vigore nel paese può essere votato solo rinunciando ad esprimere la propria preferenza per i candidati delle liste e dei partiti generali. E proprio in questo risiede la particolarità dell'appello di Tremul: "Il mio è un invito al voto etnico, ossia a votare italiano al seggio specifico. È Importante, infatti, che ci sia una forte affluenza alle urne e che i connazionali votino il candidato al seggio che spetta alla minoranza italiana nel Sabor al fine di legittimarlo, tenuto conto della situazione che c’è in Croazia dove devi scegliere tra il voto cosiddetto politico e quello etnico".

Secondo lui si tratta di "una scelta di pluralismo democratico, tenendo conto, inoltre, che in questi anni abbiamo potuto vedere che i parlamentari delle minoranze rivestono un ruolo incisivo all’interno del panorama politico croato" e, perciò, ha ritenuto giusto "fare questo invito poco prima del silenzio elettorale".

Barbara Costamagna