Giuria di esperti concordi nell'assegnazione del primo premio a Sara Salvi e alla sua canzone "I segreti di Saman". Un brano dal forte impegno civile, scritto e musicato dall'artista rovignese e arrangiato da Mauro Giorgi, che racconta la storia della 18.enne pakistana uccisa perché si era opposta a un matrimonio combinato. "Ho sentito la necessità di mandare un messaggio e di parlare a nome di tutte le donne che sono state aggredite dalle persone che dicevano di amarle", ci ha dichiarato la Salvi, felicissima di questo riconoscimento.

I protagonisti di Dimela cantando 2023 sul palcoscenico di Buie. Foto: Radio Capodistria
I protagonisti di Dimela cantando 2023 sul palcoscenico di Buie. Foto: Radio Capodistria

La canzone "Lasime star" di Maria Musti ha ottenuto invece il premio per il miglior testo e quello per il miglior arrangiamento, consegnato a Luca Fornasier. La somma dei voti del pubblico, raccolti nelle tre serate di Venezia, Capodistria e Buie, ha fatto trionfare "Caza mia" eseguita da Miriam Monica. "Grazie agli autori, a Bruna Alessio e Leonardo Klemenc, ma grazie soprattutto al pubblico; io sono affezionata a Buie, ho dei bei ricordi legati a questa città perciò è una canzone che arriva dal cuore, sia mio che quello di Bruna", ci ha raccontato la Monica.
E sono state numerose le menzioni assegnate come pure altri premi tra i quali segnaliamo quello dell'Accademia della bona creanza de la lengua veneta che ha valutato la cura dei testi dialettali giudicando migliore quello di Francesco Squarcia e della sua "Tango e cha cha cha". La serata finale di questa undicesima edizione del Dimela cantando, che va a chiudere la dodicesima del Festival dell'Istroveneto, ha portato in Piazza San Servolo a Buie un foltissimo pubblico e numerose autorità. Oltre che ai rappresentanti dell'Unione italiana, a quelli della Regione istriana, ai deputati ai seggi specifici per la CNI dei parlamenti di Zagabria e Lubiana, presente l'esponente del Ministero degli affari esteri italiano Renato Cianfarani e il presidente del Consiglio della Regione Veneto, Roberto Ciambetti.

Il pubblico in Piazza San Servolo. Foto: Radio Capodistria
Il pubblico in Piazza San Servolo. Foto: Radio Capodistria

Ricordando la valenza transazionale dell'appuntamento e riassumendo un po' tutti gli interventi Ciambetti da grande sostenitore e amico del Festival ci ha detto: "Un grande spettacolo e un grande momento artistico; è una manifestazione che sta crescendo in qualità e contenuti, che permette di adoperare una lingua che è viva e che è il nostro modo di parlare, di confrontarci di dialogare perciò complimenti a tutti i partecipanti e a chi lo organizza". Tra gli organizzatori, naturalmente, Marianna Jelicich Buić che, calato il sipario, si dice soddisfatta. "In queste dieci giornate, caratterizzate dal Su e zo p' el palco, la rassegna delle filodrammatiche, dagli incontri dei cori, dalle premiazioni dei lavori letterari e video, abbiamo avuto complessivamente oltre mille partecipanti; mille persone che hanno recitato, cantato, scritto in istroveneto", ha concluso la Jelicich Buić ricordando che l'appuntamento con "el festival più bel del mondo" è per l'anno prossimo. (lpa)

La vincitrice del Festival Sara Salvi. Foto: Radio Capodistria
La vincitrice del Festival Sara Salvi. Foto: Radio Capodistria