Foto: MMC RTV SLO/Blaž Plut
Foto: MMC RTV SLO/Blaž Plut

Il tutto è nato con un obiettivo preciso: espandere la collaborazione tra Comunità nazionale italiana e la maggioranza, partendo proprio dagli istituti scolastici. “Vedevo gli alunni della scuola elementare di Capodistria guardarci con curiosità e ho pensato di darci di questa possibilità, per allargare le loro esperienze con la nostra realtà”, queste le parole dell’insegnante di sloveno della scuola elementare Pier Paolo Vergerio il Vecchio, Mojca Jazbec, responsabile del progetto, che ha proposto questo scambio di alunni tra i due istituti. Quest'ultima ci ha spiegato come funziona questa collaborazione, e cosa faranno i ragazzi che hanno partecipato alla fine di questa esperienza.

“Lo scambio è previsto per tutta la settimana, da lunedì a venerdì. Gli alunni della scuola elementare di Capodistria hanno fatto a cambio con quelli della nostra scuola. Quindi alcuni dei nostri ragazzi, dell’ottava e della nona, sono andati da loro e stanno seguendo le lezioni in sloveno, e viceversa i loro alunni sono qui da noi e svolgono le lezioni in lingua italiana. Alla fine di questo scambio faremo un incontro tutti assieme per capire com’è stata questa esperienza per quelli che hanno partecipato.”

Questa iniziativa è arrivata anche a Isola, infatti c’è stato uno scambio tra la scuola elementare Vojka Šmuc e la scuola elementare Dante Alighieri. Gli alunni hanno seguito le lezioni rispettivamente in lingua italiana e slovena nell’altro istituto, entrando in un ambiente diverso da quello a cui sono abituati. Come ha spiegato il Comune di Isola, questo scambio, tornato dopo una pausa di quattro anni, è stato riproposto vista la costante cooperazione tra le due scuole. Questa settimana di scambio di alunni, che ha dato loro la possibilità di conoscere una realtà nuova e confrontarsi con dei loro coetanei, è stata supportata da tutti gli insegnanti e direttori degli istituti coinvolti, soprattutto per rafforzare i valori del bilinguismo presente nel territorio.

B.Ž.