Foto: MMC RTV SLO
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Il presidente della CAN costiera Alberto Scheriani e il deputato al seggio specifico Felice Žiža hanno voluto intervenire sull'articolo apparso qualche giorno fa sul quotidiano "Dnevnik" sul bando di concorso per il nuovo capo della Criminalpol di Capodistria, che non prevede la conoscenza della lingua italiana.

I due ricordano che non è prassi che le istituzioni minoritarie vengano coinvolte nella scelta dei quadri dirigenziali della pubblica amministrazione e che solo a selezione completata vengono interpellate per il loro assenso che è vincolante alla nomina delle massime cariche della polizia.

Scheriani ha anche detto di aver immediatamente preso contatti con la polizia di Capodistria e un incontro chiarificatorio dovrebbe essere concordato per la prossima settimana.

Žiža ha rilevato che la legge sui dipendenti pubblici prevede che tutti coloro che vengono assunti nelle istituzioni pubbliche presenti sul territorio bilingue debbano dimostrare la conoscenza dell'italiano; aggiungendo anche che il suo operato di parlamentare è incentrato sulla difesa dei diritti della CNI e che i suoi rapporti di collaborazione con i partiti e con il governo si basano su principi più volte affermati.

Barbara Costamagna