Foto: Radio Capodistria/Lara Drčič
Foto: Radio Capodistria/Lara Drčič

Un incontro, quello organizzato a scuola, per comprendere e prevenire fenomeni come cyberbullismo, addescamento e cyber-stalking. Un percorso che parte dal concetto fondamentale di realtà fisica o digitale che sia per comprendere i pericoli derivanti da Internet e capire quali sono le tecniche di difesa anche attraverso la disciplina dello Zanshin Tech, la prima arte marziale digitale. Uno dei relatori, il caposcuola e fondatore dello Zanshin Tech, Claudio Canavese, ci spiega che si tratta "della prima arte marziale digitale al mondo che fonde quelli che sono i valori tradizionali delle arti marziali orientali come judo, aikido, jiu-jitsu e jiaido con tecniche base di cyber-security per insegnare alle persone a stare sicuri in rete, a identificare l' aggressione digitale e a fermarla nel più breve tempo possibile."

Non è la prima volta che la Pier Paolo Vergerio il Vecchio di Capodistria organizza degli incontri dedicati al cyberbullismo. Il preside Guido Križman ci dice che l'incontro è stato organizzato per gli alunni e per i loro genitori. "Lo faremo sicuramente anche in futuro - aggiunge - perche è ormai un obbligo e un impegno per la scuola farsi carico di questo tipo di iniziative. La scuola oltre a formare i ragazzi è anche portatrice di innovazione e quindi anche di sviluppo e di progresso che accompagnano il percorso di crescita dei nostri bambini."

Due ragazzi su tre sono sotto aggressione digitale, un fenomeno questo in crescita anche tra la popolazione adulta.
Come difendersi? "Un consiglio che possiamo dare? Mantenere la calma, la tranquillità e imparare ad usare la tecnologia prima e meglio di chi ci può fare del male. Se non impariamo a gestire la tecnologia sarà la tecnologia a gestire noi" conclude Claudio Canavese. (ld)