Foto: Radio Capodistria
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Sì al dialogo con tutti ma senza sacrificare i valori e i principi su cui si basa il suo programma elettorale, ha detto Tremul ai connazionali isolani, le mie non sono promesse, sono impegni e di impegni ne abbiamo presi tanti perchè tante sono le cose ancora da fare. L'impegno per la scuola, per riprendere in mano la legge particolare bocciata dal Parlamento e su cui il Consiglio di Stato ha posto il veto sospensivo, l'impegno per raddoppiare la base economica e aiutare maggiormente i piccoli imprenditori, ha elencato Tremul, a non essere l'ago della bilancia come successo negli ultimi due anni, ha continuato, fatto questo che ha creato un grave danno d'immagine alla comunità nazionale italiana. Secondo Tremul, Žiža dichiara di aver realizzato 10 degli 11 punti del suo programma elettorale di quattro anni fa e oltre una ventina di progetti, ma non è così, ha affermato, che ha distribuito il volantino del 2018 del suo controcandidato invitando i presenti a verificare di persona. Per andare avanti e diventare "visibili" è necessario cambiare approccio, ha sottolineato Maurizio Tremul, "occupandoci e portando a Lubiana gli interessi del territorio dell'Istria, occupandoci dello sviluppo generale del paese, di quelli che sono i principi fondamentali dello stato di diritto, della democrazia e dando il nostro contributo anche nello sviluppo delle relazioni con i Paesi contermini con cui noi abbiamo dei rapporti molto molto forti. Questo consente di avere visibilità, ci consente di avere un ruolo politico, ci consente essere riconoscibili e avremo anche la possibilità di ottenere meglio quelli che sono i soddisfacimenti dei nostri bisogni primari della comunità nazionale italiana."

Tremul ha criticato anche il modo in cui è stato distribuito il denaro arrivato da Lubiana a livello locale, concentrato prevalentemente nel capodistriano, come ad esempio per l'acquisto di Palazzo Tarsia o il finanziamento di nuovi posti di lavoro in lingua italiana sempre a Capodistria. Le risorse andavano distribuito in maniera più equa secondo Tremul affinché tutti abbiano dei benefici, affinché si possa creare opportunità di crescita per tutto il territorio. E' necessario investire di più sulla cultura, ha detto, sulle comunità degli italiani, assumere personale nei singoli sodalizi, per questo motivo, ancora Tremul è importante pensare ad una legge specifica sulle comunità degli italiani come a quella di tutela globale. (ld)