Un appello-rileva il presidente dell’UI Maurizio Tremul -rivolto a tanti giovani e dice: “Rispetto alla consultazione di quattro anni fa, molte persone hanno maturato l'età maggiore e dunque si recano alle urne per la prima volta, perciò abbiamo voluto invitarle a recarsi all'anagrafe e iscriversi come appartenenti CNI all'apposito registro degli elettori di nazionalità italiana. Naturalmente è un invito che abbiamo esteso pure a coloro che ancora non l’avessero fatto. Ci sono, infatti, persone che pensano che per esercitare il diritto al voto etnico alle amministrative basti l’iscrizione alle CI, invece non è così, non è automatico.
Che cosa devono fare?
Importante recarsi entro domani, 5 maggio, presso il competente ufficio della propria località e dichiarare la propria appartenenza alla Comunità nazionale italiana ed iscriversi dunque negli elenchi particolari degli elettori di nazionalità italiana. In questo modo gli iscritti potranno votare - nei comuni e città - dove questo diritto è previsto - il proprio vicesindaco ed il proprio vice presidente della Regione istriana. Quindi, gli appartenenti CNI che poi andranno a votare il 16 maggio riceveranno - come tutti gli altri elettori - quattro schede ma è importante che richiedano la quinta scheda per il vicepresidente italiano della Regione istriana ovvero la sesta, per il proprio vicesindaco.
In questo caso acconsentito- dunque- un doppio voto?
Sì. Un punto importante che non va dimenticato. A differenza delle politiche in cui devi scegliere tra voto politico ed etnico - e quindi o voti il tuo parlamentare al Sabor o voti i partiti - ciò fortunatamente non è previsto per le elezioni amministrative e dove il voto etnico è un voto aggiuntivo. Ognuno può votare dunque per il proprio partito al consiglio municipale e all’assemblea regionale, ognuno può votare il sindaco e il presidente della Regione mentre gli appartenenti alla CNI possono votare pure il loro vicepresidente regionale e -lì dove previsto- il loro vice sindaco. Quindi non c’è bisogno di scegliere. L’appello dell’UI è dunque quello d’iscriversi agli elenchi elettorali particolari e poi di andare a votare.

Lionella Pausin Acquavita

Foto: Archivio personale
Foto: Archivio personale