Foto: Radio Capodistria
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Il gruppo dei fiorellini ha ballato, quello delle stelline ha declamato una filastrocca, tra l'entusiasmo del pubblico, genitori, nonni, amici e autorità presenti che hanno gremito la sala Nobile di Palazzo Gravisi, per celebrare i 30 anni del Giardino d'infanzia Delfino Blu. Si tratta del secondo evento organizzato per l'occasione dopo lo spettacolino di fine giugno presso il palazzetto dello sport, ieri è stata invece inaugurata la mostra documentaria che ripercorre la storia dell'asilo, ente autonomo dal 1993 con foto d'epoca, spaccati di vita quotidiana e i disegni dei bambini che frequantano la scuola d'infanzia.

Un viaggio trentennale con i sorrisi e la genuinità dei bambini che lo hanno frequantato ha detto la presidente della CAN di Capodistria, ente cofondatore, Roberta Vincoletto. Il vicesindaco italiano Mario Steffè ha ricordato l'importante traguardo raggiunto dal Delfino Blu e la precisa volontà 30 anni fa di scorporare l'asilo dalla scuola e di intraprendere un percorso autonomo, un'istituzione che assolve un ruolo primario di educazione e integrazione che promuove i valori del bilinguismo e della convivenza. Un ambiente stimolante che favorisce l'inserimento sociale, ha detto Steffè.

Il Delfino Blu negli anni ha aumentato il numero delle sezioni e quello degli iscritti, nel 93 erano 7 le sezioni con 100 iscritti, oggi, ha detto la direttrice Monica Bertok, le sezioni sono 15 e 220 i bimbi che le frequentano. E si guarda con ottimismo al progetto di ristrutturazione della sede di Crevatini. In merito all'anniverasrio e alla mostra la direttrice Bertok ha rilevato che "abbiamo voluto celebrare questi 30 anni da una parte con i disegni e la creatività dei nostri bambini e dall'altra parte è invece un pò un percorso, tutta la storia dell'asilo attraverso più di 120 foto, che abbiamo raccolto nei nostri archivi e quindi penso che sia una bella cosa. Una parte importante che resterà poi per le future generazioni. Desidererei che la mostra venisse presa quanto più in considerazione e apprezzata perchè penso che sia una cosa molto bella. Hanno investito tanto tempo e energie. La mostra resterà aperta al pubblico fino l'8 ottobre." (ld)

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