“Dichiarazioni che offendono la dignità e l’impegno, la dedizione e cura, la professionalità e la creatività che dedicate nel vostro quotidiano lavoro per fare informazione e per produrre cultura, pur non essendo messi nelle condizioni adeguate per poterlo fare a causa dei continui tagli, in ordine di risorse economiche, tecnologiche, strutturali, professionali e umane attuate negli anni dalla RTV di Slovenia a danno dei Programmi Italiani di TV Capodistria” sta scritto nel comunicato firmato dal presidente UI, Maurizio Tremul, dai presidenti di Assemblea e Giunta, Paolo Demarin e Marin Corva, nonché dal responsabile del settore massmedia, Marko Gregorič. Kadunc che ha definito il programma di TV Capodistrtia (ma anche quello di Radio Capodistria) non interessante per il grande pubblico nella sua comunicazione ha omesso di precisare alcune situazioni che gli vengono ricordate dai vertici UI. Innanzitutto, il fatto che il finanziamento e successivo cofinanziamento delle trasmissioni satellitari è stato assicurato dall’Unione italiana, grazie ai fondi di Roma e del Friuli-Venezia Giulia mentre l’UI ha partecipato ai colloqui e si è interessata alla possibilità di ritrasmissione sul digitale terrestre in Croazia. "Igor Kadunc"- si rileva ancora nel comunicato - "impropriamente rivendica come merito della RTV di Slovenia la creazione dell’applicazione multimediale Capo4Distria che è stata finanziata dall’UI grazi ai mezzi dello Stato italiano erogando con le annualità 2016 e 2017 un importo di € 263 mila euro".(lpa)

Di seguito il comunicato integrale dei vertici UI

Capodistria-Fiume, 8 novembre 2019


IL RUOLO CULTURALE EUROPEO FONDAMENTALE SVOLTO
DAI PROGRAMMI ITALIANI DI RTV CAPODISTRIA
CHE NON SI VUOLE COMPRENDERE


Gentilissime e Gentilissimi, giornaliste e giornalisti, redattrici e redattori, impiegate e impiegati dei Programmi Italiani di TV Capodistria, esprimiamo a nome dell’Unione Italiana, la nostra più ampia e sentita solidarietà in riferimento alle immotivate e ingiustificate considerazioni rivolte ai Programmi Italiani di TV Capodistria dal Direttore Generale della RTV di Slovenia, Igor Kadunc, il 5 novembre 2019. Esse offendono la dignità e l’impegno, la dedizione e la cura, la professionalità e la creatività che dedicate nel vostro quotidiano lavoro per fare informazione e per produrre cultura, pur non essendo messi nelle condizioni adeguate per poterlo fare a causa dei continui tagli, in ordine di risorse economiche, tecnologiche, strutturali, professionali e umane attuate negli anni dalla RTV di Slovenia a danno dei Programmi Italiani di Radio e TV Capodistria.

Igor Kadunc, Direttore Generale della RTV di Slovenia, nella comunicazione del 5 u.s., omette di informare che dal 2005 il finanziamento, ovvero il cofinanziamento, delle trasmissioni satellitari di TV Capodistria è stato assicurato dall’Unione Italiana, grazie ai fondi della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (2005) e a quelli che lo Stato italiano destina alla Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia.
Igor Kadunc impropriamente rivendica come merito della RTV di Slovenia la creazione dell’applicazione multimediale Capo4Distria (https://capodistria.rtvslo.si/) finanziata dall’UI (2016 e 2017) grazie ai mezzi dello Stato italiano, per un importo di € 262.674,90, che consente di poter usufruire dei programmi radiotelevisivi di RTV Capodistria via Internet, sugli smartphone, sui tablet, sui pc e sulle Smart TV.
Igor Kadunc, nella sua comunicazione, omette di precisare che i colloqui per verificare la possibilità di ritrasmissione dei Programmi Italiani di TV Capodistria sul digitale terrestre in Croazia, ossia nella 5⁰ regione digitale terrestre D5, che comprende l’Istria, il Quarnero e la Dalmazia settentrionale, sono stati svolti dall’Unione Italiana già nel 2013 e che anche quest’anno l’UI, in collaborazione con il Deputato per la CNI al Sabor, On. Furio Radin e con la dirigenza dei Programmi Italiani di RTV Capodistria, ha manifestato l’interesse dell’UI al riguardo, richiedendo le condizioni a cui è necessario soddisfare per poter ottenere in concessione il canale attualmente libero.

Maurizio Tremul, Presidente dell’Unione Italiana

Paolo Demarin, Presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana

Marin Corva, Presidente della GE dell’Unione Italiana

Marko Gregorič, Titolare settore “Istituzioni CNI e collaborazione transfrontaliera” GE UI

 Foto: Esa
Foto: Esa