Sala degli spettacoli della Comunità degli italiani di Buie troppo piccola per dare spazio a quanti hanno voluto ricordare questo traguardo, anche perché come è stato più volte ribadito, e lo ha fatto per primo il sindaco, Fabrizio Vižintin, l'importanza di questa rappresentanza consolare ha per il buiese una valenza molteplice.
Per il deputato italiano e vicepresidente del Parlamento croato, Furio Radin, "è apprezzabile che Italia e Croazia si siano accordate di aprire questa prima rappresentanza onoraria - dopo sono nate quelle di Pola, Spalato e Ragusa - proprio in una zona dove è maggiormente concentrata la presenza della componente italiana".
"Un'area che ha sempre tutelato e promosso il bilinguismo, dove la Comunità italiana ha sempre avuto un trattamento speciale, un'importanza storica ma anche attuale perché elemento rilevante nello sviluppo del territorio", ha affermato il Console generale d'Italia a Fiume, Paolo Palminteri, che nell'occasione è stato latore di un messaggio dell'ambasciatore Cianfarani. "La nostra circoscrizione è molto grande e senza l'impegno dei viceconsoli che operano del tutto gratuitamente, per noi sarebbe difficile offrire gli stessi servizi con la stessa efficienza", ha aggiunto Palminteri.
Non solo minoranza italiana ma anche turisti italiani in difficoltà e questioni che possono interessare alla maggioranza quali pensioni, tutela sociale o studio in Italia tra le competenze della viceconsole onoraria, Giupeppina Rajko, che detiene ottimi rapporti con gli enti locali, dalla polizia ai tribunali alle amministrazioni comunali.
"È un impegno che quando lo inizi non pensi a tutte le cose che ti aspettano però sono grata a tutte le persone che mi hanno aiutata e che mi sono state vicine. Io ho cercato di fare il possibile di essere sempre a disposizione di chi ha bisogno ed anche perciò è una gratificazione dopo 15 anni avere oggi tutte queste persone accanto", ha dichiarato Giuseppina Rajko non mancando di ricordare i cambiamenti avvenuti dal 2004 in qua "allora la Croazia era ancora lontana dall'Europa ma in questa nostra area lo spirito europeo, quello della collaborazione e del dialogo è stato sempre presente ed è su questi principi che si è basata e continua a basarsi anche la mia attività", ha concluso la viceconsole onoraria d'Italia a Buie.
Presenti alla cerimonia i vertici dell'Unione Italiana, il presidente Tremul, quelli dell'esecutivo, Corva, e dell'Assemblea, Demarin, i sindaci di Buie, Cittanova, Verteneglio, Grisignana e Portole nonché i rappresentanti di numerose Comunità degli Italiani ed istituzioni scolastiche della zona.


Lionella Pausin Acquavita

Foto: Radio Capodistria
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