Foto: Radio Capodistria/Stefano Lusa
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In ballo ci sono un sacco di soldi e molti progetti da realizzare. “Abbiamo numerosi progetti- ha ribadito dopo i colloqui Žiža – che sono importanti per la comunità nazionale italiana. Alcuni, come l’Ufficio per il bilinguismo, sono stati rincorsi per molti anni. Finalmente ci siamo arrivati con tanto lavoro e tanto impegno; ma soprattutto sapendo dimostrare che il nostro territorio ha effettivamente bisogno di una simile istituzione, così come necessita di un decreto unitario sul bilinguismo per tutti e quattro i nostri comuni e della realizzazione delle norme legate al bilinguismo. Ci sono poi molti altri progetti importanti, come quello sulla regionalizzazione, ma c’è anche l’assunzione di due consulenti pedagogici per migliorare l’offerta formativa nelle nostre scuole”.

Una collaborazione con i governi di centrodestra, che per Alberto Scheriani sembra funzionare meglio che con altri esecutivi: “Devo dire che nell’ultimo anno stiamo lavorando molto bene. Stiamo portando avanti i progetti, abbiamo degli obiettivi ed alcune cose stanno giungendo in porto. Tutto questo potrà dare una marcia alla nostra comunità che vive sul territorio”.

Una posizione quella di Žiža non semplice. Su di lui sono puntati gli occhi dell’opinione pubblica slovena, visto che con il suo voto contribuisce a tenere a galla un esecutivo su cui piovono molte critiche. Al centro delle polemiche ci sono i i tweet del premier, le accuse di mancato rispetto delle sentenze dei tribunali e quelle per uso politico della polizia. Sin dove finiscono gli interessi della minoranza e dove iniziano quelli generali? "Noi abbiamo firmato un accordo – sottolinea il parlamentare- che ricalca la prassi seguita fin ora con i vari governi in carica. Questo lo abbiamo ribadito più volte. Noi siamo pronti a sostenere il governo fino ad un certo punto, questo lo abbiamo detto anche al governo ed alla coalizione. Quando entra in gioco l’ideologia politica e la logica partitica noi non ci stiamo. Molto spesso, come avete potuto vedere, o non abbiamo votato, o ci siamo astenuti o abbiamo votato contro. Si è trattato di leggi, ma spesso di delibere, come l’ultima volta al comitato cultura".

Ci sono comunque polemiche, soprattutto sui social, sull’atteggiamento della minoranza nei confronti del governo. “Io non sono sui social – precisa il presidente della Comunità autogestita costiera – quindi alcune cose le vedo ed altre no. Quello che voglio dire però è che le pressioni vengono fatte, anche da nostri connazionali; che sono membri di altri partiti, soprattutto di partiti che non sono nella coalizione di governo. Proprio per questo cercano, in qualche maniera di strumentalizzare la comunità italiana, cercano di strumentalizzare il voto del nostro deputato per migliorare la situazione dei partiti che rappresentano. Dal mio punto di vista questo è un fatto molto negativo. Le strumentalizzazioni non ci piacciono. Noi stiamo lavorando per la nostra comunità, portiamo valore aggiunto alla nostra comunità e lo faremo anche in futuro".

Stefano Lusa

Foto: Radio Capodistria/Stefano Lusa
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