A Capodistria, città di porto in perpetua espansione,tiene banco l’ acqua potabile. C’è paura per un possibile inquinamento delle falde acquifere in seguito al recente sversamento di circa diecimila litri di cherosene nei pressi di Hrastovlje. I responsabili dell’ acquedotto di Risano ci rassicurano, i politici anche. Le trivellazioni non scoprono il cherosene, scoprono però tracce di altri inquinanti di provenienza ignota. Così come restano ignote la cause , le responsabilità dell’ incidente ferroviario che ha provocato lo sversamento di cherosene e, soprattutto, poco si sa delle misure di prevenzione affinché non si ripetano altri sversamenti noti e ignoti. Nel frattempo, si chiudono i rubinetti dell’ acqua potabile per limitarne i consumi in previsione di eventuali inquinamenti. Insomma, andiamo avanti a suon di rassicurazioni, restrizioni e incognite. Intanto, iniziano i lavori di ampliamento del porto, le trivellazioni per l’ estensione del molo che permetterà l’ aumento della mole di traffico. Le tutele ambientali e le misure anti inquinamento verranno rispettate. Ci rassicurano.
Vi ricordate il film Arsenico e vecchi merletti, dove due amabili zitelle aiutavano i loro inquilini ad abbandonare la vita con il sorriso sulle labbra?

Aljoša Curavić