BoBo
BoBo

Il Portogallo è fra i primi paesi per tasso di vaccinazione anti Covid e sta per riaprire tutto. Questo, grazie all' aiuto dei cittadini. E' una notizia di qualche giorno fa.
La Slovenia, dove ad oggi si è vaccinato appena il 47 per cento dei cittadini, è tra i primi paesi in Europa, per tasso di contagi giornalieri con tutti i problemi che ne derivano, terapie intensive comprese. Siamo diventati un buco rosso scuro sulla carta geografica. Grazie all' aiuto dei cittadini.
C’è da chiedersi, dove sta l' inghippo, il problema, per un paese che storicamente non faceva che vantarsi di essere la Svizzera dei Balcani, ma che di fatto si sta rivelando il cuore di tenebra dei Balcani, nella lotta al Covid. L' abbiamo visto anche ieri, con la massiccia manifestazione di Lubiana che ha trainato in piazza una popolazione variopinta, intellettualmente e politicamente indefinibile, composta da politici in cerca di ruolo e da personaggi che pensano che la medicina sia magia, il virus un complotto extraterrestre, i vaccinati degli zombi e i giornalisti nemici da abbattere. Eppure, con questo dobbiamo fare i conti e chiederci dove abbiamo sbagliato. A partire proprio dalla nostra categoria, i giornalisti, spesso ambigui nel comunicare e succubi di inutili partigianerie storiche, sia a destra che a sinistra a scapito di un’ informazione senza ombre su ciò che si deve fare per sconfiggere il virus. Poi c’è l’ambiguità del governo, che ha grandi difficoltà nel comunicare ed è ormai scollato dai cittadini che dovrebbe rappresentare e tutelare. Infine c’è l’ ambiguità dell’ opposizione politica, indaffarata più nelle trame anti Janša che nella lotta al Covid.
Che dire, niente. Il Portogallo chiama.

Aljoša Curavić