Foto: EPA
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Il comune di Ancarano, a due passi da noi, dice no ai migranti, no ad una sede dislocata di accoglienza. E' un no preventivo, visto che non c 'e' ancora ombra di migranti, così come è preventivo il filo spinato srotolato in Istria lungo il confine con la Croazia, dall' ex premier Cerar, che nel prossimo governo potrebbe ricoprire la carica di ministro degli esteri. Tira brutta aria in tema di migrazioni in Europa. Il ministro degli interni italiano Salvini sventola il no way australiano, cioè la linea dura nei confronti delle imbarcazioni cariche di migranti. Il punto è che l' Italia non è l' Australia.
Diciamoci la verità, c'è un' aria da dittatura in giro. A qualcuno forse anche piace, a destra e a sinistra. Proprio questa settimana si è celebrata la giornata europea che ricorda le vittime di tutti i totalitarismi. Il presidente uscente della Camera di Stato di Lubiana, Matej Tonin del partito Nuova Slovenia, un attimo prima che la presidenza della camera passasse a Dejan Židan, dell' ex partito comunista SD, ha ricordato che la Slovenia, nella sua storia, ha subito tre totalitarismi: il fascismo, il nazismo e il comunismo. Una storia che da queste parti agita ancora i suoi spettri e annebbia la ragione.