Diciamo subito che per i lettori che amano la letteratura è del tutto indifferente se uno scrittore riceva oppure no il Nobel.
Come ha scritto Raffaella de Santis del quotidiano la Repubblica, anche quest' anno l' Accademia svedese ha di nuovo sorpreso tutti rimanendo quella che è sempre stata. Abbiamo tutti ancora in mente le polemiche scatenate dal Nobel per la Letteratura assegnato nel 2016 a Bob Dylan, che provocò non poco turbamento fra gli addetti ai lavori, scrittori e critici. Quest' anno è toccato a Peter Handke, scrittore eccellente, ma personaggio controverso, come del resto lo sono stati tanti altri eccellenti scrittori a cui in passato è stato conferito oppure no il premio Nobel. Detto questo, sono contento che il Nobel lo abbia ricevuto Handke. Perché, come già detto, è un eccellente scrittore. Perché in qualche modo è figlio di una minoranza ( la madre era slovena). Disprezzarlo come scrittore per le sue scellerate convinzioni e pose politiche sarebbe come disprezzare Arthur Rimbaud perché morì come trafficante d'armi o Pirandello per la sua adesione al fascismo.

Aljoša Curavić