Il freddo. I migranti. L' Europa. Sono i tre punti su cui si incentra l' attenzione mediatica in queste settimane. Il freddo, inconsueto per la stagione . L’ invasione dei migranti, ormai tema unico della campagna elettorale in corso, e l' Europa che, oltre alle solite beghe legate agli inglesi che se ne vanno ma che intanto restano, deve fare i conti con le campagne elettorali per il rinnovo dell’ europarlamento. Votano anche gli elettori amletici di Albione.
In gioco non soltanto la futura Unione, che potrebbe trovarsi davanti ad una nuova primavera oppure ad un prolungato inverno, ma anche i futuri rapporti fra i paesi che la compongono, visto il riproporsi di vecchie ideologie contrastanti e intolleranti. I sondaggi danno in calo la popolarità dell’ Unione europea, come idea, nei paesi dell’est, l’ ex blocco comunista. In Italia e in Slovenia stiamo assistendo ad una strana isteria anti immigratoria, con il rafforzamento delle pattuglie miste lungo i confini. Il pericolo generale è un arroccamento in piccole comunità intolleranti e xenofobe, provocato dai toni troppo accesi della politica. Nel frattempo , il freddo inconsueto di maggio, ha azzittito le rondini.

Aljoša Curavić


Foto: Radio Koper/google
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