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Negli interventi, è tornato più volte il tema delle scritte trovate venerdì scorso all'ingresso del monumento. Per il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza si tratta di “Un atto criminale, un oltraggio alla Nazione che non può restare impunito”.
“Qualcuno vorrebbe cambiare il volto, la storia e il lavoro del nostro territorio, il Friuli Venezia Giulia – ha detto – ma non saranno degli sciagurati a cambiare la nostra storia”.
Un corteo ha percorso un breve tragitto da piazza Oberdan alla Stazione, per rendere omaggio al monumento all’Esodo.
Delegazione dei sindacati e delle imprese, politici e rappresentanti delle istituzioni hanno camminato assieme chiedendo rispetto per la professionalità dei lavoratori e la tradizione industriale del capoluogo giuliano.
Dichiarazioni di condanna dell’episodio sono giunte da tutte le forze politiche. Sul posto, fra gli altri, anche il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e il ministro dei beni culturali Alessandro Giuli. Messaggio di condanna anche da Giorgia Meloni.
In strada, dopo le crisi che hanno colpito importanti realtà dell’area di Trieste, scenderanno non solo i sindacati, ma anche la politica e le organizzazioni degli imprenditori. Anche il vescovo di Trieste Enrico Trevisi ha invitato la città a partecipare
Il Gip di Gorizia ha infatti chiuso, senza condanne, il processo che aveva coinvolto 195 indagati e 120 società, accusate di essersi spartite appalti per un totale di un miliardo di euro fra il 2017 e il 2018.
Un’iniziativa per celebrare questa importante manifestazione che vede collaborare l’Italia con la Slovenia.
La giornata, come ogni anno, è stata preceduta da polemiche fra i sostenitori della ricorrenza e rappresentanti dell’Associazione nazionale partigiani e delle forze di sinistra. Menia (FdI): "Perché l'ANPI viene finanziata dallo Stato?"
Molte sigle sindacali hanno aderito alla manifestazione a difesa del comparto industriale nell’area di Trieste in programma la mattina, mentre nel pomeriggio è previsto un corteo di Trieste Pro Patria in vista del Giorno del Ricordo.
Fu registrato come "Alessandro" a causa del sopruso di un impiegato comunale, ma in tutti i contesti pubblici ed anche in famiglia e da sempre conosciuto con il nome sloveno.
Una referente scolastica verifica, in una stanza appartata, che sotto il velo vi sia la studentessa effettivamente iscritta alla scuola. La motivazione fornita è la lotta contro l'abbandono scolastico
Si tratta di una convenzione che garantiva 80 mila euro l’anno per i servizi di traduzione nelle circoscrizioni: Valentina Repini (Pd): “Decisione incomprensibile e dannosa”.
La Sala Conferenze della Biblioteca Statale Stelio Crise a Trieste, gremita in ogni ordine di posto, ha ospitato la conferenza "Trieste Migrante. Storie, confini e memorie di rifugiati dal 1945 ad oggi"
L'amministrazione comunale e le Generali hanno firmato i documenti che completano l'operazione. Ancora incerta la destinazione dell’immobile che sarà completamente ristrutturato dalle Generali, arricchendo le rive triestine.
L’eurodeputato di Fratelli d’Italia Alessandro Ciriani ha depositato un’interrogazione alla Commissione Europea che chiede la rimozione della scritta, definita dal parlamentare “un’evidente celebrazione di Josip Broz Tito, dittatore comunista”.
Tramite il web sarà possibile inserire proposte o segnalazioni, che saranno esaminate dall’amministrazione per definire gli interventi su beni culturali, aree panoramiche e aree dismesse.
Nel corso dei disordini erano stati feriti nove agenti delle forze dell’ordine.
Otto persone sono state arrestate in seguito all'assalto di un gruppo di una cinquantina di ultras dell'Udinese al treno con a bordo 1.200 tifosi del Venezia alla stazione di Basiliano, nei pressi di Udine.
La Giunta comunale di centro destra, hanno detto, ha trasformato Gorizia nella Capitale dell'ipocrisia: da una parte si parla di convivenza e dall'altra si celebrano personaggi e simboli contrari ai principi antifascisti della Costituzione italiana.
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