Foto: EPA
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"Ancora una volta viene confermata la visione strategica e sostenibile della nostra Regione”. Con queste parole l’assessore del Friuli Venezia Giulia alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, ha commentato il via libera da parte del governo italiano alla legge regionale sul fotovoltaico.
La norma, approvata nel corso dell’inverno dal Consiglio regionale, che regolamenta fra l’altro dove si possano realizzare o meno impianti di grandi dimensioni, escludendo terreni tutelati o di pregio, aveva scatenato non poche polemiche da parte delle opposizioni, che invece sottolineavano come questo tipo d’installazioni avessero comunque un impatto sull’ambiente circostante.
La normativa era stata sottoposta al Governo nazionale per valutare una possibile impugnazione, esclusa però dall’esecutivo.
Salutando con favore la decisione, Scoccimarro ha ricordato come la Regione sia la prima “ad aver legiferato in maniera equilibrata ed efficace per regolare la diffusione di impianti di energia rinnovabile su terreni di pregio e agricoli, puntando invece su quelle aree degradate o già destinate a questo tipo di produzione”, e assicurato che la Regione intende completare in tempi rapidi “tutti gli atti e le azioni attuative con i Comuni, a garanzia ulteriore del territorio".
Sulla decisione del Governo Nazionale è intervenuto anche il governatore Massimiliano Fedriga, ricordando come la norma coniughi “tutela ambientale, visione strategica e responsabilità territoriale”. La scelta di non impugnare la legge, ha aggiunto, “conferma la solidità del lavoro svolto e rappresenta un riconoscimento della capacità della Regione di affrontare le sfide della transizione energetica con equilibrio e concretezza, tutelando al tempo stesso il paesaggio, l'identità rurale e la produttività agricola dei nostri territori".
Alessandro Martegani