Foto: Radio Capodistria/Radio Capodistria / Histria
Foto: Radio Capodistria/Radio Capodistria / Histria

La Società umanistica Histria di Capodistria è stata fondata nell'agosto del 2006 con lo scopo di promuovere le ricerche sul patrimonio storico, artistico e culturale dell'Istria. In questi anni è stata impegnata su diversi fronti, editoriale, espositivo, congressuale ed escursionistico. I progetti realizzati hanno goduto di un approccio multidisciplinare grazie al contributo di studiosi provenienti da Italia, Croazia, Austria e Slovenia.

"Abbiamo sicuramente cercato anche un po' di rimarcare quelli che sono gli anniversari importanti per la storia dell'Istria, con un approccio multidisciplinare e cercando di conservare le fonti disponibili", ci dice il segretario di Histria Dean Krmac, "così per esempio abbiamo ricordato il centesimo anniversario della Prima esposizione provinciale istriana con una mostra fotografica per esempio, così come poi, sempre parlando di mostre, il viaggio artistico attraverso l'istria di Pietro Nobile con l'esposizione di 100 disegni inediti, la mostra ha circolato oltre che per l'Istria anche a Trieste e a Roma. Abbiamo dato per esempio grande risalto al centenario della Prima Guerra Mondiale, non soltanto con un convegno ma anche con i relativi atti e soprattutto con la pubblicazione delle Verlustliste, la lista dei prigionieri, dei morti e dei feriti istriani, che rappresentata in effetti il primo elenco del genere per quanto riguarda l'Istria. Abbiamo messo a disposizione degli studiosi una base di dati da cui poi poter attingere e sviluppare nuove ricerche. E sempre rimanendo in ambito asburgico e legato alla guerra anche la visita dell'ultimo imperatore Carlo primo in Istria con nuovamente una mostra tematica e il relativo catalogo in cui abbiamo presentato queste foto inedite."

"Per quanto riguarda invece le escursioni", prosegue Krmac, "abbiamo organizzato diverse gite studio in posti meno conosciuti dell'Istria con guide esperte sul territorio. Altro progetto che ha avuto sia un fine espositivo come anche un fine editoriale è quello per esempio sulla ferrovia istriana dove abbiamo trovato delle fotografie inedite che rappresentano la costruzione della ferrovia da Divaccia a Pola, una ventina di fotografie inedite e tra le più recenti riferite alla storia istriana. E come ultimo, si tratta del progetto più recente, è quello relativo a Capodistria, al quattrocentesimo anniversario della più antica mappa della città di Giacomo Fino con anche qui una mostra, una visita guidata e soprattutto con la pubblicazioni di due volumi, uno monografico e un collettaneo, che è in un certo modo sintetizza tutti questi anni di ricerca relativi a Capodistria e finalmente offre anche a questa città una monografia degna del suo passato."