Foto: Reuters
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In Istria sono in corso le vendemmie e come tradizione vuole anche quest’ anno nei mesi di settembre e ottobre sarà attivo il laboratorio enologico che opera in seno all’ Agenzia per lo sviluppo di Verteneglio, finanziata dalla locale municipalità. Fondato 10 anni fa con l’intento di venire incontro alle esigenze dei vitivinicoltori locali ed in genere istriani, il laboratorio – come ci spiega l’enologa Mirijana Brečević -nel quadro delle sue attività commerciali offre una serie di servizi di importanza strategica per il controllo della produzione e per la qualità dei prodotti. “Determinazione del valore alcolometrico, degli zuccheri, del pH, dell’ acidità totale e poi ancora degli acidi organici dell’ acidità volatile, dell’ anidride solforosa libera e totale, della vitamina C, oltre che al test di chiarificazione e di stabilità del vino sono alcune delle attività base alle quali si aggiungono poi, oltre che alla consulenza, analisi descrittiva e organolettica che ha l’ obiettivo di caratterizzare il prodotto e consigliare eventuali fusioni per raggiungere risultati di altissima qualità” spiega la Brečević raccontando che anche quest’ anno c’ è un pacchetto promozionale che prevede – con una partecipazione simbolica di 50 kune, 7 euro circa- l’ analisi degli zuccheri, alcool, pH e acidità. “Forniamo aiuto principalmente ai produttori locali ma anche a quelli delle altre aree istriane che non hanno la possibilità di fare da soli le analisi perché non tutti hanno un proprio laboratorio” spiega la nostra interlocutrice secondo la quale “per essere sicuri che si avrà un buon vino, bisogna fare un buon mosto”. Per quanto riguarda la qualità di questa annata la Brečević non si sbilancia ma tutto sommato dice: “Sarà buona, sappiamo che la siccità a fatto il suo, però si spera in un vino di ottima qualità”.

Lionella Pausin Acquavita