Foto: Archivio personale/Andrej Rojec
Foto: Archivio personale/Andrej Rojec

Presentato il conto consuntivo del bilancio di previsione del Comune di Pirano per l'anno 2023, che è stato approvato dal Consiglio comunale. In seconda lettura è passato, anche, il decreto di concessione dello stabilimento balneare Medusa di Portorose, che a partire da quest'anno prevede il pagamento di un affitto per la concessione demaniale marittima di quest'area occupata dall’Istrabenz turizem sino ad ora gratuitamente. Dimezzato il periodo di durata della concessione che passa da trenta a quindici anni; con l’obbligo da parte del concessionario di prendersene cura per tutto l’anno e rispettare la legislazione in vigore, permettendo quindi il passaggio e l’accesso al mare a tutti.

Luce verde alle modifiche del decreto sulla pulizia e la sistemazione delle aree pubbliche, che prevede multe draconiane per tutti coloro che non rispettano le regole in vigore, a partire dai proprietari di cane che su tutto il territorio comunale saranno tenuti a tenere i loro amici a quattro zampe al guinzaglio e a rimuovere i loro escrementi. Come sempre nel sentire comune di parte dei consiglieri piranesi a creare disagi sono i fantomatici turisti, che dal prossimo anno dovranno anche pagare una tassa di soggiorno più onerosa. Presentata anche la proposta di delibera di modifica del tariffario dei diritti di ormeggio nei porti di Pirano e Portorose.

Purtroppo, non si può non notare che in questa occasione non si è ripetuta la magia della riunione precedente, quando uno dei funzionari, non appartenente alla minoranza, aveva scelto di parlare in italiano per presentare uno dei punti in discussione. Confermate, quindi, le voci di corridoio che all’epoca definirono il simpatico episodio come un’uscita estemporanea, giustificata più da logiche interne al Comune che da una reale apertura a quella che è una componente fondamentale del territorio.

D’altronde la Commissione per la questione della nazionalità italiana del Comune ha dovuto rivolgere nuovamente una raccomandazione all’Amministrazione intercomunale dell’Istria, invitandola a prestare una maggiore attenzione all’applicazione del bilinguismo. Dai dati riportati nella relazione presentata al Consiglio dal direttore dell’ispettorato Ivan Kolesnikov, come ha fatto notare il vicesindaco Christian Poletti, emerge chiaramente un netto calo degli interventi nel 1023 rispetto all’anno precedente (da 67 si è passato a 4), nonostante non si sia registrato un progresso effettivo su questo fronte. Nel 2022 d’altronde alcuni passi avanti erano fatti sul territorio piranese almeno sul fronte del bilinguismo visivo, anche grazie alle numerose e sistematiche denunce fatte soprattutto da Andrej Rojec. Un’azione che si è fermata nel 2023 e questo può avere influito sul calo degli interventi. Anche se per una maggiore incisività, ha sottolineato Kolesnikov, l'ispettorato dovrebbe poter contare finalmente su un regolamento più incisivo e armonizzato a livello intercomunale.

Barbara Costamagna