A Strugnano si è tenuta oggi la cerimonia di commemorazione dell'uccisione di due quindicenni, che il 19 marzo del 1921 vennero assassinati da un gruppo di militanti fascisti che viaggiavano sul treno. Altri cinque bambini rimasero feriti di cui i due più gravi rimasero invalidi. Sono intervenuti alla cerimonia, tra gli altri, il sindaco di Pirano, Andrej Korenika, e la deputata piranese Meira Hot, vicepresidente della Camera di Stato, che ha tenuto il discorso solenne. I tempi in cui viviamo, ha evidenziato, sono pieni di eventi per i quali speravamo che appartenessero ormai al passato; purtroppo, non è così. Lo testimoniano le immagini di persone che per la loro etnia, credo e religione vengono oppresse e terrorizzate, giovani donne che vengono torturate, picchiate, mutilate, addirittura uccise semplicemente perché' vogliono vivere libere come le loro coetanee in altre parti del mondo. Purtroppo, ha ricordato ancora Meira Hot, i diritti umani e le libertà non sono una cosa scontata e non sono concessi a tutti.

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Jadran Rusjan
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Il sindaco Andrej Korenika ha detto che in Istria non si accetterà mai il ripetersi di fatti come il massacro di Strugnano. Ha sottolineato la necessità di resistere all'ideologia dell'odio e di non dimenticare l'importanza della lotta popolare di liberazione, con la quale si è aperta la strada a una Slovenia libera, autonoma e indipendente. In una regione in cui due popoli convivono da secoli, così ancora Korenika, siamo consapevoli che la vera comprensione e il rispetto reciproci possono basarsi soltanto su una completa sincerità.

(dd)

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Jadran Rusjan
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